Grande tensione nel corso di Chelsea-Tottenham, big match della seconda giornata di Premier League: Conte e Tuchel a contatto
Gol e tensioni forti in Chelsea-Tottenham, big match della seconda giornata di Premier League. La partita è finita 2-2 con un gol nel finale di Kane che ha consentito agli Spurs di portare a casa un punto, ma è il duello in panchina tra Conte e Tuchel ad essersi preso la scena.
I due allenatori hanno dato vita ad uno spettacolo fatto di esultanze accentuate e di scontri fisici sfiorati. Il primo è avvenuto dopo il momentaneo 1-1 del Tottenham, firmato da Hojbjerg. Una rete accolta da Conte con una esultanza veemente: il tecnico salentino si è avvicinato alla panchina degli avversari, scatenando la reazione di Tuchel che gli è andato incontro con un faccia a faccia subito sedato dalle rispettive panchine.
Niente però in confronto a ciò che è accaduto dopo il fischio finale. Tuchel ha stretto in maniera molto forte la mano a Conte, avvicinandolo a sé. Un gesto poco gradito dall’allenatore italiano che è andato allo scontro con il collega. Rissa sfiorata con i calciatori che sono intervenuti nel parapiglia per allontanare i due allenatori ed evitare conseguenze peggiori. Il tutto sotto gli occhi dell’arbitro che non ha potuto fare a meno di estrarre il cartellino rosso in direzione di entrambi i tecnici.
Chelsea-Tottenham, scontro Conte-Tuchel
Il duello, anche oltre i limiti tra Conte e Tuchel, ha caratterizzato una partita che è stata comunque gradevole anche sul terreno di gioco. Il 2-2 finale porta la firma dell’ex Napoli Kalidou Koulibaly che, con una conclusione a volo su calcio d’angolo, ha sbloccato il punteggio al 19′. Nella ripresa il pareggio di Hojbjerg che dà il là al primo faccia a faccia tra i due allenatori.
Poi nel finale succede di tutto: al 79′ c’è il 2-1 Chelsea firmato da James, mentre in pieno recupero (96′) Kane ha firmato il 2-2 e ha acceso l’incandescente corpo a corpo tra Conte e Tuchel.
“Come uno scontro tra due calciatori in campo” ha spiegato nel post gara Tuchel che ha anche spiegato di essersi arrabbiato per un fallo su Kai Havertz.