Nel post partita di Roma-Cremonese anche il tecnico ospite, Alvini, ha commentato la gara dell’Olimpico
Massimiliano Alvini al termine della partita persa dalla Cremonese all’Olimpico per 1-0 contro la Roma fa i complimenti ai suoi giocatori affermando: “Si, ma quello che conta alla fine, e quello che ti giudica, è sempre il risultato. Torniamo dopo Firenze e Roma con due partite e questo non va bene. Perché abbiamo giocato, abbiamo avuto la nostra identità, essere aggressivi. Ma non abbiamo portato niente. Ora basta applausi, servono i punti. Dal punto di vista della prestazione non posso che essere contento”.
Il tecnico della Cremonese poi si sofferma sulla partita di Lochoshvili: “Lukas è importante, lo abbiamo cercato, voluto, grazie allo scout lo abbiamo visto e oggi all’Olimpico ha fatto una partita significativa. Per lui il percorso è di miglioramento, siamo contenti di lui come di ogni giocatore della Cremonese”.
Crea tanto la Cremonese ma non è sempre fortunata. L’allenatore risponde così:
“Non ne voglio parlare. Per me in questo gioco la fortuna è un incontro tra la preparazione e l’attitudine. Non mi appartiene. Ci appartiene un’idea, uno stile. Logico che qualcosa di diverso poteva succedere, ma per me la fortuna non esiste”.
Secondo tempo più offensivo, sulle parole dette ai propri giocatori nell’intervallo spiega:
“A parte i primi minuti del primo tempo in cui abbiamo fatto un po’ fatica in alcune situazioni, poi abbiamo fatto bene. Abbiamo palleggiato bene, forse qualche volta il primo passaggio in uscita era sbagliato. Considerando che davanti avevamo la Roma, una squadra forte spinta da 70 mila persone, solo lo stadio ti dà questa forza. Una prestazione così dà fiducia”.
Sull’emozione di essere in Serie A e avere al suo fianco un personaggio come Braida afferma: “Io lavoro per la Cremonese, che è una grande società. Lo dimostra il tweet per Wijnaldum. Sabato giocheremo il nostro stadio che è un gioiellino costruito in 3 mesi. Ho la fortuna di Avere Braida e Giacchetta al mio fianco. L’emozione di Cremona e dei tifosi oggi all’Olimpico davanti a 70 mila persone è straordinario, a volte vale la pena vivere certe giornate. Rimane il rammarico per il risultato, ma è stata una giornata indimenticabile”.
L’onore di sfidare Mourinho, cosa le ha detto a inizio e fine partita: “I complimenti li giro ai miei calciatori, sono loro che lo meritano perché stanno lavorando forte. Sono certo che continuando così saranno premiati. I complimenti di José li giro ai miei calciatori. Poi stringergli la mano è stato un piacere, è stato gentilissimo, ho apprezzato la sua sincerità ma i complimenti li giro ai miei calciatori”.
Il pareggio per Alvini sarebbe stato il risultato più giusto: “Sì, la Roma ha vuto più occasioni ma la Cremonese se avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla”. Nel totale una supremazia della Roma c’è stata, poi nel percorso si vedono anche le fortune, ma possiamo e dobbiamo migliorare”.