Dopo la vittoria contro la Cremonese ha parlato in conferenza Josè Mourinho
Nel post partita di Roma-Cremonese, José Mourinho in conferenza stampa ha iniziato parlando della carica data dopo l’infortunio di Wijnaldum e degli schemi da calcio d’angolo che hanno portato al gol: “Palle inattive abbiamo diversi movimenti e diversi giocatori per calciare. Può essere aperto o chiuso, destro o sinistro. I movimenti non si ripetono abbiamo diverse soluzioni. All’intervallo abbiamo cambiato la dinamica della pressione, cercare di averne di più per riposare e gestire. Ieri è stato difficile, in poco tempo Gini ha creato subito grande empatia, sorride da subito, un ragazzo fantastico e abbiamo sentito profondamente l’infortunio. Poi perdere Nico, che crea tanta difficoltà quando attacca lo spazio. è stato difficile perderlo, però siamo andati avanti. Complimenti alla Cremonese, partita difficile, livello altro. Complimenti all’arbitro e ai ragazzi, alla fine sono tre punti importanti”.
Poi si sbottona sul calciomercato e sui nuovi innesti che servirebbero tra un attaccante e un centrocampista: “Mi servono tutti e due. Il problema di prenderne uno non è che crea l’equilibrio che volevamo per la squadra. Per essere equilibrati abbiamo bisogno di entrambi, un centrocampista che permetta che si possa utilizzare un centrocampista anche dietro, come Cristante, Matic. Siamo tutti con la stessa opinione, sappiamo cos’è necessario, loro cercheranno di fare il possibile. Però c’è positività, prima di dire io alla proprietà o al direttore dopo l’infortunio di Wijnaldum che abbiamo bisogno di qualcuno sono stati loro a dire a me che ne abbiamo bisogno, mi dà un senso di empatia che mi fa sentire bene”.
Sulla solidità difensiva rispetto allo scorso anno spiega: “Una persona che vede solo il risultato senza vedere le partite ha la percezione sbagliata su ciò che siamo e cerchiamo di essere. Siamo una squadra offensiva. Difendiamo tre più uno, attacchiamo con sei giocatori. Arriverà il momento in cui faremo più gol. Stiamo giocando bene, difendiamo bene. Nelle due partite Matic e Wijnaldum l’hanno finita, oggi solo Matic l’ha finita. Una sicurezza tremenda, gestire la palla il ritmo. Nemanja ha giocato 20 minuti, ma d’oro”.
Infine analizza la costruzione dal basso e fa i complimenti alla Cremonese: “All’inizio della partita con la freschezza dei nostri attaccanti, per loro è difficile sostenere i giocatori in uno contro uno. Poi il tempo di gioco, la stanchezza, un campo che dopo 15 minuti diventa orribile come lo scorso anno. Diventa tutto difficile, di solito i difensori hanno più controllo. La costruzione dal basso, i difensori hanno più controllo. Quando il loro difensore di destra era in difficoltà Alvini lo ha cambiato, aveva due centrali pronti ad entrare. Ha gestito bene la partita, è stato intelligente, sono rimasti vivi, negli ultimi 15 minuti era il momento del tutto per tutto, però lì è il momento in cui Mancini, Smalling e Ibanez si sentono come pesci nell’acqua. Complimenti a loro, due partite difficili fuori casa, menomale che non è successo a me. Mi è successo però di giocare a Torino sabato e martedì col Monza, di questo posso parlare ma poco”.