Il Milan vive lo sprint decisivo per il mercato, con Maldini che studia gli ultimi colpi ma con lo spettro Leao: l’allarme resta acceso
Il Milan alle battute finali del calciomercato, che in questa estate è stato decisamente complicato. Prima Maldini e Massara che non rinnovavano, poi le difficoltà e le lungaggini per De Ketelaere che hanno condizionato anche il resto delle entrate. Che in realtà sono state appena due, considerando il riscatto di Florenzi e i rientri di Pobega e Adli. Le condizioni di Kjaer non sono però ancora ottimali, non è arrivato nessuno in difesa e i rossoneri stanno ancora cercando un rinforzo, trattenendo Gabbia nel frattempo.
Così a centrocampo il Milan sta sfogliando la margherita, dopo Onyedika il nome caldo è quello di Onana del Bordeaux. Intanto è tornata scura l’ombra del Chelsea e della Premier su Rafael Leao, anche se da Casa Milan respingono qualsiasi ipotesi e smentiscono eventuali trattative. A TVPLAY_Calciomercato.it, Giuseppe La Scala, vicepresidente dei piccoli azionisti del club rossonero, ne ha parlato: “No, non mi è arrivata nessuna notizia dall’interno. Pochissime squadre possono trattenere i top player. Per tenerli bisogna giocare in campionati che garantiscono ricavi nettamente maggiori rispetto al modesto campionato italiano. Oggi il Milan non può dire che Leao, Maignan, Theo Hernandez e gli altri sono incedibili e costituiscono la base per vincere e andare in fondo in Champions”.
La Scala è tornato anche sulla pista Onana, il cui agente è intervenuto in esclusiva: “Il Milan ha linee guida sul mercato inflessibili. Anche questo sembra un calciatore che rispetta le caratteristiche richieste dai rossoneri sul campo e per quanto riguarda i costi. Onana è una macchina da guerra fisicamente, il che comporta anche problemi di gestione di una massa simile. Massara è servito da un team di scouting molto accurato che seleziona i calciatori in termini coerenti. Il Milan investe la sua forza nella selezione accurata di giovani in crescita e sul gioco, con un tecnico che sopperisce alle lacune con un gioco che valorizza i giocatori a disposizione”.
In esclusiva a TVPLAY_Calciomercato.it, La Scala conclude facendo degli esempi: “Il caso di Kalulu non è isolato, anche Maignan è stato preso a un costo più basso del valore che ha dimostrato. Stesso discorso anche per Tomori. Oggi tanti parametri per la ricerca dei calciatori vengono valutati con l’intelligenza artificiale, ci sono macchine che valutano ogni singolo movimento di un giocatore per valutare in che squadra e in che campionati potrebbe dare il meglio. Il Milan ha una struttura di scouting molto raffinata. Non basarsi sulla costruzione di un istant team significa dover avere un reparto scouting di alto livello, la stessa cosa la sta facendo il Napoli, di Kvaratskhelia ne stava parlando più di qualcuno, eppure ci è andato solo il Napoli”.
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