Navas al Napoli si complica: la questione buonuscita complica ma gli azzurri ci proveranno fino all’ultimo giorno di mercato
Il tira e molla con Keylor Navas tiene banco in casa Napoli. Come è noto, tutto ruota attorno alla buonuscita che il portiere costaricano deve ottenere dal Psg. Tanti soldi ai quali l’estremo difensore non vuole rinunciare. 18 mensilità su 24 come per abbracciare il Napoli.
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Come vi abbiamo raccontato qui, l’accordo tra Navas ed il Napoli già c’è. Solo questione di dettagli, ma dal punto di vista partenopeo, l’operazione è instradata. Così come è in discesa il percorso opposto, quello di Fabian da Napoli a Parigi. Non sono ancora pianificate visite mediche e firme perché mancano alcuni dettagli: gli stessi che, come appreso da Calciomercato.it, potrebbero esser risolti in qualsiasi momento. Il Napoli non ha nessun interesse a perdere a zero il calciatore al termine di questa stagione.
Keylor-Napoli, tra realismo e consapevolezza
Il Napoli, secondo fonti interne alla trattativa interpellate da Calciomercato.it, ha una sola certezza. L’affare Navas ha una ancora gestazione lunga e si prenderà tutti gli ultimi giorni di mercato. Si potrebbe sbloccare solo tra mercoledì e giovedì. Un ok per il passaggio di Navas in azzurro potrebbe giungere solo un gong delle contrattazioni.
Sull’esito dell’affare si viaggia sul filo del realismo: sempre sulle colonne del nostro portale, abbiamo spiegato che nel Napoli c’è la consapevolezza che si tratta di un accordo complesso. Le cifre della buonuscita di Navas sono molto elevate. Il Psg potrebbe non avere il desiderio di perdere il giocatore e nel contempo pagargli, praticamente, tutto lo stipendio.
Inoltre, va detto ed aggiunto, che le prove di Alex Meret non hanno rubato la scena ma non hanno neppure gettato nello sconforto. Poi, c’è Salvatore Sirigu che regala serenità.
Resta un dato certo. Il Napoli ci proverà a prendere Keylor Navas. Le trattative con gli agenti del portiere stanno andando avanti. Oggi, nel briefing di mercato in casa azzurra saà uno dei piatti principali. La consapevolezza di dover immettere esperienza e dare ai pali maggiori garanzie è ben radicata tra i dirigenti partenopei.