Messo sul mercato dal PSG da mesi, Mauro Icardi ha rifiutato una proposta ufficiale nelle ultime ore
Il Gala aspetta. E aspetta anche Maurito Icardi. Che con il Psg ha capito definitivamente di aver chiuso l’avventura. Ma che in Turchia, evidentemente, andrà solo per la squadra più titolata del calcio turco con 22 campionati, 18 coppe e 16 supercoppe nazionali, unica società turca ad aver vinto l’Europa League e la Supercoppa Uefa tra il 2000 e il 2001 con Fatih Terim prima e Mircea Lucescu poi in panchina. Prova ne sia che l’attaccante argentino ha appena detto no alla proposta del Trabzonspor che avrebbe voluto portarlo nella Trebisonda con Marek Hamsik.
Bene, il suo accordo con il Psg il Galatasaray lo avrebbe già trovato sulla base del prestito con riscatto, tenendo sempre conto che Icardi ha un contratto con i francesi che scade nel 2024 e quindi a Parigi dovranno calcolare bene il rischio (se tale lo riterranno davvero) di veder tornare l’attaccante ad un anno dalla scadenza. Può darsi anche sia un danno calcolato su cui si troverà una via di fuga al momento di stilare gli accordi definitivi. L’attesa, confermano le informazioni in possesso di Calciomercato.it, è dovuta ad una duplice concausa che in qualche modo favorisce il fatto che il tempo della definizione dell’acquisto sia cadenzato: Icardi probabilmente vuole vedere se nelle prossime 48 ore, da qui al gong del mercato estivo nella Grande Europa del calcio, non possa risvegliarsi qualche club di Premier, Liga, Serie A o Bundesliga.
Prospettiva oggettivamente difficile. Ma il mercato in Turchia chiude l’8 settembre e questo consentirà a Icardi di dire serenamente sì ai turchi anche venerdì 2 settembre. La Super Lig sta strizzando da qualche tempo l’occhio ai calciatori e ai tecnici italiani (vedi Pirlo, anche se è dato in difficoltà) o comunque alla Serie A. Da questo punto di vista i mesi estivi che ci siamo lasciati alle spalle hanno visto il Galatasaray prendere Mertens, provare per Joao Pedro, insistere per Rugani. E nella rosa di Okan Buruk, il turco che ha giocato tre anni nell’Inter all’inizio degli Anni Duemila, ci sono già Muslera e Seferovic, altre vecchie conoscenze del calcio italiano.
Così come questa sessione di mercato, oltre all’attaccante del Napoli, ha portato ad Istanbul, Sergio Oliveira e Luca Torreira, reduci da esperienze con Roma e Fiorentina (l’uruguaiano peraltro ha una storia di Serie A molto più articolata del portoghese che in giallorosso è stato cinque mesi). Insomma ancora 48 e senza colpi di scena – che per la verità ormai non sembrerebbero attesi – Icardi dovrebbe definitivamente accettare la corte del Galatasaray per provare a ripartire da lì cancellando gli ultimi due anni di anonimato francese. Maurito saltando al di là degli ultimi due anni, ha una storia da attaccante rispettabile, può non essere stato sempre impeccabile fuori dal campo, ma i suoi gol li ha sempre fatti. C’è da capire se può tornare a farli per vivere una terza parte di carriera all’altezza della prima, o se i suoi stimoli e la sua fame dovessero essersi definitivamente affievolite.
Giorgio Alesse
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