Sassuolo-Milan, i neroverdi fermano i rossoneri al termine di una gara tirata: il commento dell’allenatore emiliano
Il Sassuolo di Dionisi ferma il Milan sullo 0-0 al Mapei Stadium. Il tecnico è soddisfatto, nonostante il rigore sbagliato da Domenico Berardi.
In conferenza stampa, ecco le sue dichiarazioni: “Sono contento della prova della mia squadra. Abbiamo messo in campo la qualità e l’atteggiamento giusto. Non abbiamo concesso nulla. E’ un peccato non aver ottenuto il massimo, avendo avuto noi la miglior occasione”.
Infortunio Berardi – “E’ il boccone amaro di questa partita. Probabilmente è un problema muscolare, nei prossimi giorni ne sapremo di più”.
Difesa – “I ragazzi ci stanno mettendo tanto del loro. Anche contro lo Spezia abbiamo concesso poco. Stiamo crescendo nell’atteggiamento ma aspetto nel dire che la squadra ha trovato compattezza”.
Kyriakopoulos – “Ha fatto bene, prima di arrivare in Italia giocava più alto. Sa ricoprire quel ruolo ma se ha più campo, le sue qualità emergono di più. Ora sembra sia arrivato qualcuno di nuovo, ben vengano”.
Milan diverso dopo 100 giorni – “La partita di maggio è una partita difficile da spiegare visto che avevamo obiettivi diversi. Oggi il Milan è più forte rispetto a maggio. E’ stata una partita equilibrata anche perché siamo in un momento di rodaggio. I rossoneri non le vinceranno tutte, peccato non essere riusciti a sbloccare la partita ma non sono rammaricato perché abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. L’unica notizia negativa di oggi è legata all’uscita di Berardi”.
Leao-Hernandez poco efficaci – “Non abbiamo fatto nulla di particolare. Oggi tutte le situazioni di gioco le abbiamo fatte bene, se il Milan non ha fatto bene è anche merito dei giocatori del Sassuolo”.
Frattesi – “Firmerei se facesse un campionato come l’anno scorso. I goal per me non contano, possono venire. E’ normale che giocando da mezzala potrebbero crearsi più occasioni da goal per lui. Ripeto, a me interessa la prestazione”.
Addii importanti – “Il Sassuolo oggi non è più forte rispetto all’anno scorso. Sono andati via giocatori importanti, in squadre blasonate. Chi arriva deve dimostrare di valere quelli andati via. L’obiettivo è di essere migliori ma oggi alcuni calciatori son meno pronti rispetto all’anno scorso”.