Il risultato negativo di ieri sera in Champions League fatale all’allenatore: esonerato dalla società, l’annuncio ufficiale
La Champions League ha preso ufficialmente il via ieri sera e, come prevedibile, ha riservato subito gol, grandi giocate, emozioni in serie. Tutto il campionario della principale competizione europea per club che ben conosciamo e che la rende uno degli spettacoli più affascinanti sul panorama internazionale.
Tra le squadre impegnate ieri, anche le italiane Milan e Juventus. I campioni d’Italia hanno esordito a Salisburgo con un pareggio per 1-1, rimontando con Saelemaekers il gol iniziale di Okafor. E’ andata peggio ai bianconeri, che sono usciti sconfitti dal Parco dei Principi, contro il Psg, per 2-1, con doppietta di Mbappé: inutile il gol nella ripresa di McKennie. I risultati di ieri sera hanno già prodotto un primo verdetto. La sconfitta maturata sul campo in maniera piuttosto netta ha sancito il destino di un allenatore, che è andato incontro all’esonero immediato.
Lipsia, UFFICIALE: esonero per Domenico Tedesco, fatale la disfatta con lo Shakhtar
Salta la panchina di Domenico Tedesco, ormai ex allenatore del Lipsia. Poco fa, è stato proprio il club teutonico a rilasciare l’annuncio dell’esonero del tecnico classe 1985, insieme ai suoi vice Andreas Hinkel e Max Urwantschky. Fatale il capitombolo interno contro lo Shakhtar Donetsk per 1-4, in una serata da dimenticare e iniziata con la topica colossale del portiere Gulacsi che ha spalancato la porta a Sved. Con Simakan, era arrivato il pareggio, durato però pochi secondi. Ancora Sved riportava avanti gli ucraini, che poi dilagavano nel finale con le reti di Mudryk e Lassina Traorè.
Il ko con lo Shakhtar fa seguito a un’altra pesante sconfitta, quella maturata in campionato sabato scorso per 4-0 contro l’Eintracht Francoforte. Il Lipsia è stato fin qui autore di un inizio di stagione negativo, con cinque punti in cinque gare in campionato e il tonfo più sopra descritto all’esordio europeo. Lo scorso anno, il percorso di Tedesco era stato quasi trionfale: subentrato a dicembre a Marsch, aveva portato il Lipsia in Champions con 40 punti in 20 gare di campionato, vincendo il primo trofeo della storia del club in finale di Coppa di Germania con il Friburgo e in Europa League arrivando fino alla semifinale contro i Rangers.