L’ultima pesante sconfitta in Champions League apre nuovi scenari nella big europea. L’accusa è che i giocatori non seguano più l’allenatore
È un Napoli da smoking, da leggenda quello che si è visto ieri sera al Maradona contro il Liverpool. I partenopei hanno superato i Reds con il punteggio di 4-1, scrivendo di diritto una nuova pagina di storia.
L’esordio in Champions League, per gli uomini di Luciano Spalletti, ha mostrato una squadra di grande qualità e dinamismo, abile a sfruttare le incertezze dell’avversario e nelle ripartenze, ma anche nella gestione del pallone. Insomma, gli Azzurri sono in rampa di lancio in Italia e brillano in Europa, ma non bisogna eccedere con le lusinghe per non far montare la testa prima del tempo al gruppo. Avrà pensato questo Spalletti quando, a fine partita, ha rivelato che “no, secondo lui non è stato il miglior Napoli e si sono fatte grandi partite l’anno scorso, poco riconosciute”. Un modo per riconoscere ai suoi ragazzi che sono stati grandi, ma anche per avvertire il gruppo che non ci si può appiattire se si vuole vincere anche a giugno, che poi è quello che conta di più. E poi c’è la controparte, sì perché, se il Napoli ha fatto una grande partita, lo stesso non si può dire del Liverpool, dove praticamente si è salvato solo Luis Diaz. E c’è già chi non tarda a pensare che ci sia qualcosa di più dietro.
Il Napoli fa lo sgambetto a Klopp
Ad analizzare quanto sta accadendo in casa Liverpool ci ha pensato Stefano Salandin. Il giornalista ha pubblicato sul suo profilo Twitter un post in cui ha sottolineato che i calciatori potrebbero non seguire più Jurgen Klopp. Ecco cosa ha scritto: “A freddo (ma neanche troppo visto il clima qui a Napoli) dopo la partita di ieri è forte la sensazione che i giocatori del Liverpool non seguano più Klopp. Ovviamente servono verifiche, ma il rischio c’è”. Una situazione che, dunque, andrà monitorata nelle prossime settimane, ma qualcosa potrebbe essersi rotto nell’idillio tra il Liverpool e il suo allenatore.