Inter, Fabio Bergomi ha parlato della situazione legata a Simone Inzaghi, sottolineando una reazione della dirigenza
Fabio Bergomi, noto youtuber di fede interista, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su Twitch TvPlay per commentare le ultime notizie in casa Inter alla luce della sconfitta nerazzurra contro il Bayern Monaco.
SULLE PAROLE DI MAROTTA – “Marotta dice che Inzaghi ha fatto un ottimo lavoro? Allora lo manda via, anche Conte aveva fatto un ottimo lavoro. Mi sembra che il sunto delle sue parole sia che finalmente si sia presa la decisione di puntare alla seconda stella. L’Europa è una chimera, non si fa neanche menzione del passaggio del turno. Sarà un campionato difficilissimo. Credo che Marotta abbia detto “L’Europa è distantissima da noi, ma Inzaghi deve gestire la rosa e puntare alla seconda stella”. La vedo come una decisione di puntare al campionato. In quest’ottica arriva anche il turnover di Inzaghi contro il Bayern”.
SUL MOTIVO PER CUI “SNOBBARE” LA CHAMPIONS – “Quest’anno c’è la Champions ogni settimana. Non la hai spalmata in mesi. Tra infortuni e stanchezza ti giochi il campionato. Magari arrivi a meno otto e poi devi fermarti per mesi e rischi di buttarlo via”.
INZAGHI – “Inzaghi è qui dall’anno scorso. Quando parliamo di resa dei giocatori è ovvio che alcuni hanno overperformato e non stanno rendendo. Sembra quasi che sia arrivato adesso, invece è all’Inter da un anno e mezzo”.
FORMAZIONE CONTRO IL BAYERN – “Ai piani alti quando è arrivata la formazione qualcuno si è stupito. Io pensavo le decisioni fossero state prese dopo l’incontro con Marotta, invece le ha prese Inzaghi. Mi è stato detto “occhio che in questa partita si gioca molto”. L’Inter doveva chiudersi, ripartire ed essere letale. Fare come il Villarreal, che si è chiuso e ha mandato a casa il Bayern Monaco”.
RINNOVI DELL’INTER – “Brozovic era un perno e una questione parte. Ad Handanovic dovevi dire di Onana e da agosto sono dell’idea che debba giocare lui. Su Perisic capisco l’Inter. Ho Gosens, che ha numeri pazzeschi e gioca in quel ruolo. Facciamogli l’offerta però non così alta, tanto non ne ha alte. Se dice sì rimane, se dice no siamo comunque coperti”.