Le dichiarazioni in conferenza stampa di Giovanni Stroppa, allenatore del Monza, alla vigilia della trasferta di campionato in casa del Lecce
Il Monza atteso dalla delicata trasferta sul campo del Lecce e ancora a caccia di punti dopo le cinque sconfitte consecutive di questo inizio di campionato.
Giovanni Stroppa allontana le nubi sempre più minacciose sul suo futuro e carica la formazione brianzola in conferenza stampa alla vigilia dello scontro salvezza del ‘Via del Mare’ contro l’undici di Baroni: “Mi aspetto il Monza visto lunedì scorso con l’Atalanta. Sono molto soddisfatto della prestazione, tendendo conto dell’avversario. E’ difficile mantenere quel ritmo, però la squadra c’è. Vedo i ragazzi in netta ripresa. Sta migliorando la condizione fisica di tutto il gruppo”.
FUTURO – “La società non fa altro che portare avanti un certo tipo di discorso, sa delle difficoltà nella costruzione della squadra e degli infortuni. Ci sono delle situazioni che vano gestite nel modo più giusto. Il momento sotto il profilo dei risultati è difficile, io e la società stiamo portando avanti un certo tipo di lavoro, poi ognuno deciderà per il meglio. Manca poco, manca il gol: serve essere più incisivi in fase realizzativa. Dobbiamo evitare certi errori individuali che abbiamo pagato a caro prezzo. Prendiamo gol in maniera troppo leggera. Bisogna comunque ripartire dal primo tempo visto contro l’Atalanta”.
Lecce-Monza, Stroppa: “Qualcuno mi vede già a casa”
ROVELLA, SENSI E PESSINA – Stroppa ha risposto anche alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it, soffermandosi sui singoli del centrocampo biancorosso: “Rovella è evidente quello che ha dato a questa squadra. Peccato che non sia arrivato prima. Sensi ha svolto un lavoro personalizzato durante la preparazione, dovevamo stare attenti a non farlo infortunare e siamo stati bravi in questo. Adesso sta migliorando. Pessina è stato sfigato: lui, io e tutta la squadra. Dopo tre giorni dal suo arrivo si è fatto male ed è stato fuori 40-45 giorni. Deve ritrovare la forma migliore, sul piano fisico con l’Atalanta ha fatto una buona prestazione “.
VOCI SU ESONERO – “Mi dispiace per Mihajovic, come uomo e professionista, fa parte del gioco. Quello che mi è dispiaciuto, parlando del sottoscritto, è che sono stato messo in discussione dopo una partita dalla stampa e da chi fa comunicazione. So benissimo cosa sto dando e cosa posso dare a questa squadra: per qualcuno sono già a casa, poi succederà quello che deve succedere”.
MOMENTO CAPRARI – “Se Caprari avesse fatto gol ci sarebbe una situazione diversa, non solo per una questione personale ma anche a livello collettivo avrebbe dato un’autostima maggiore a tutto il gruppo. Ha bisogno dei gol: si muove comunque benissimo, anche se gli manca un po’ di brillantezza visto che ha avuto dei problemi al ginocchio e come per Pessina e Sensi non si è presentato al meglio in fase di preparazione. Mi piace quello che fa sul campo. Izzo? Sta meglio, si è sempre allenato con il Torino a parte gli ultimi dieci giorni prima della fine del mercato. Con l’Atalanta non ho avuto io il coraggio di metterlo dentro, era arrivato da poco. Questa settimana si è allenato bene e domani sarà della partita”.
LECCE – “Dormo sereno… A parte le battute, parliamo del Lecce. In casa è una squadra temibile e lo ha dimostrato anche contro le big. Affrontiamo comunque un ostacolo che potrebbe essere alla nostra portata, anche se non meritano la classifica che hanno. Vorrei rifare la prestazione che abbiamo fatto con l’Atalanta. E’ quella la base. La squadra è stata eccezionale, ha fatto un’ora di gioco di alto livello, sotto il profilo caratteriale e dell’aggressività. Ha fatto bene nel gioco, a livello tattico e fisico. Ho visto determinazione nel fare le cose. E’ questa componente mi fa dormire tranquillo”.