Clamoroso Cristiano Ronaldo: l’incredibile decisione dopo la proposta da 242 milioni di euro per il fuoriclasse portoghese
Un’estate intera alla ricerca della giusta destinazione poi l’esito definitivo: Cristiano Ronaldo alla fine ha dovuto accettare di restare al Manchester United. Niente Champions per chi ha scritto pagine di storia della competizione più importante per club.
CR7 ha già giocato in Europa League ed ora non può fare altro che impegnarsi per provare a convincere ten Hag ad affidargli una maglia da titolare in vista del Mondiale cui parteciperà con il suo Portogallo. Missione che non sta portando a termine, visto l’impiego part-time e soprattutto lo 0 alla voce gol: una statistica che difficilmente si ritrova nel passato di Ronaldo.
Il futuro, invece, poteva anche non essere in Premier League, né in un campionato di primo piano. A rivelare l’offerta choc arrivata a Cristiano Ronaldo è la ‘CNN’ portoghese che racconta di una proposta senza precedenti arrivata al numero 7 dei Red Devils.
Calciomercato, Ronaldo dice no: proposta folle
Se tra i club che giocano la Champions Cristiano Ronaldo non è riuscito a trovare una squadra che lo acquistasse dal Manchester United, lontano dai palcoscenici più ambiti del calcio internazionale c’è chi era pronto a fare follie pur di averlo. E’ la squadra dell’Arabia Saudita Al-Hilal che è arrivata a proporre cifre assurde pur di convincere Ronaldo.
Stando a quanto riferito dalla ‘Cnn’ del Portogallo, infatti, a Ronaldo è stato proposto un contratto biennale da 121 milioni di euro a stagione. Un’offerta totale da 242 milioni di euro che non ha però fatto breccia nel cuore del calciatore. Cristiano Ronaldo, infatti, ha declinato l’invito, preferendo continuare a giocare in un campionato di primo livello.
Questo nonostante dall’Arabia Saudita non siano mancati i messaggi per convincerlo come quello di Yasser Al-Misehal che, parlando a ‘The Athletic’, ha lanciato il suo invito a CR7: “Ci piacerebbe avere un giocatore come Ronaldo nella nostra Lega”. Desiderio che resterà inesaudito nonostante i 242 milioni di euro.