La Juve non è riuscita ad andare oltre il 2-2 contro la Salernitana, nonostante la reazione e le polemiche sul VAR. E sono sempre di più le critiche sul bomber
La Juve non sposta più di tanto la classifica e soprattutto non come avrebbe voluto. I bianconeri, infatti, si fermano al 2-2 contro la Salernitana, quando la vittoria sembrava alla portata della Vecchia Signora.
Così, al netto delle polemiche VAR e del gol annullato ad Arkadiusz Milik, di cui vi abbiamo già parlato in diverse occasioni nella giornata di oggi, c’è anche da fare l’analisi di quello che è successo in campo e degli errori che i bianconeri hanno compiuto nella gestione della partita e dei suoi episodi. In generale, a parte la reazione di orgoglio e tecnica del secondo tempo, la squadra di Allegri non pare matura nel gestire le varie fasi della partita e poco attenta in altre occasioni. Tocca subito dare una sterzata, a partire dalla Champions League e poi dal Monza per dare un senso importante a una stagione già identificata ai nastri di partenza come quella del riscatto.
La Juve non ingrana, bocciatura pesante per Kean
Il pezzo di analisi del match di Marco Bo su ‘TuttoSport’, inquadra una situazione complicata per la Juve e per alcuni dei suoi singoli. Le parole del giornalista non sono morbide: “Altro che Vecchia Signora saggia e matura. Questa Juve pare una ragazzina immatura destinata a vivere continuamente di picchi emotivi”. E poi ancora, dopo aver descritto il parziale 0-2 della Salernitana: “Troppo blando l’atteggiamento della squadra bianconera, che pare un pugile reduce da un gancio al mento, di quelli che ti mandano in confusione e rendono le gambe di sabbia bagnata: mollissime“.
E se si parla di Moise Kean, l’analisi diventa ancora più impietosa. L’attaccante è stato sostituito al 46esimo, con l’ingresso in campo di Arkadiusz Milik e aveva anche rimediato un’ammonizione nel primo tempo, poi anche tante insufficienze nelle pagelle dopo la partita. Bo lo definisce “inguardabile” e “più involuto che mai”. Insomma, una bocciatura in piena regola da cui l’ex PSG dovrà riprendersi al più presto per dimostrare di essere utile ad Allegri in una stagione piena di impegni.