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“Candreva? Non lo sapremo mai”: Bonucci all’attacco

Il gol annullato a Milik in Juventus-Salernitana tiene banco: Bonucci, protagonista del fuorigioco, dice la sua sull’intervento del Var

Il dibattito su Juventus-Salernitana sarà polarizzato, probabilmente, per giorni non tanto e non solo sulla prestazione a due facce dei bianconeri, che hanno rimontato da 0-2 a 2-2, ma sull’episodio arbitrale nel finale che ha portato all’annullamento della rete di Milik.

"Candreva? Non lo sapremo mai": Bonucci all'attacco
Leonardo Bonucci (screen shot)

L’arbitro Marcenaro, richiamato al Var, ha ritenuto influente la posizione di fuorigioco di Bonucci sul colpo di testa del polacco. Ma il difensore non ci sta e nel postpartita a ‘DAZN’ spiega: “E’ stato rilevato un fuorigioco attivo, ma non c’è nessuna interferenza sul portiere, che su quella palla non sarebbe mai arrivato. E poi c’è il dubbio sulla posizione di Candreva, che in basso forse teneva in gioco tutti. Il taglio dell’erba mi fa pensare che possa essere così. Poi mi auguro che quella posizione sia stata effettivamente valutata. Non lo sapremo mai probabilmente. Ma a prescindere, il mio fuorigioco non può essere considerato attivo, il regolamento parla chiaro”.

Sulla partita, poi, Bonucci analizza in maniera critica gli errori commessi: “Tralasciando l’errore arbitrale, è chiaro che dobbiamo giocare in maniera molto diversa rispetto al primo tempo, perché in quel modo non andiamo da nessuna parte. Non si può regalare un tempo a nessuna squadra, qualunque essa sia. Se ci esprimiamo come nella ripresa, possiamo dire la nostra con tutti. Dobbiamo essere squadra sempre, sia quando abbiamo la palla che quando non ce l’abbiamo, e nei momenti in cui non lo siamo, facciamo fatica. Non possiamo permetterci mai di non dare il cento per cento, qualsiasi cosa lasciamo sul campo la paghiamo a caro prezzo. Che questa partita possa essere da insegnamento, la Juventus deve mantenere la mentalità costante. In allenamento diamo sempre il massimo, poi in partita è tutto diverso e dobbiamo fare uno step in più da questo punto di vista. Errori? Non è una questione dei singoli, dobbiamo crescere nel sacrificio collettivo e difendere e attaccare in maniera coordinata, aiutandoci l’uno con l’altro”.

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