Il giorno dopo Juventus-Salernitana, le analisi convergono sulla crisi di identità dei bianconeri: diagnosi impietosa
Altro mezzo passo falso della Juventus, che racimola il quarto pareggio in sei giornate di campionato e resta a quattro punti dalla vetta della classifica. Il 2-2 con la Salernitana non può soddisfare l’ambiente bianconero, con una sconfitta oltretutto evitata solo negli ultimissimi minuti, al netto del caso arbitrale determinato dal gol del 3-2 annullato per un discutibile fuorigioco di Bonucci.
Il primo tempo della Juventus ha rasentato l’horror, con la Salernitana che, all’intervallo, era meritatamente avanti per 2-0. Nella ripresa, la squadra di Allegri ha trovato una reazione a livello di intensità che ha permesso la rimonta, ma errori e difficoltà di gioco a livello complessivo sono sotto gli occhi di tutti. E al momento non si intravede una scossa sostanziosa, se si fa eccezione per quella avvenuta dal punto di vista emotivo. Le critiche per i bianconeri fioccano e la sensazione è che ci sia davvero tanta strada da fare, per tornare ai massimi livelli in Italia e non solo.
Juventus in difficoltà: “Squadra e società assenti”
Il giornalista Mario Mattioli, a ‘Radio Radio’, commenta la gara di ieri sera allo Stadium con termini impietosi che coinvolgono l’ambiente a vari livelli. “La Juventus da tempo non è più una squadra con la S maiuscola – ha spiegato – E’ solo un insieme di giocatori professionisti, pur bravi sia chiaro, che però non hanno più una guida e una stella polare nella società. Non c’è più quel blocco e quella linea dura del passato. E non ci sono più esempi da seguire in spogliatoio, con le parole e con i fatti, con quelle regole non scritte da sempre nel DNA bianconero. In altri tempi, sul primo gol della Salernitana, Cuadrado non avrebbe mai lasciato andare Mazzocchi in quel modo. Una volta andato a vuoto, non lo ha rincorso, lasciandolo entrare in area indisturbato. Non c’è più spirito di squadra. Nel secondo tempo c’è stata la reazione d’orgoglio e si è vista una Juventus diversa, migliore quantomeno in fatto di impegno. E’ tutto qui”.