La Juventus vive un momento delicatissimo e tutte le attenzioni della critica, e non solo, sono puntate su Massimiliano Allegri
Domani si giocherà la partita contro il Monza del nuovo allenatore Raffaele Palladino, che ha sostituto l’esonerato Giovanni Stroppa, ma in casa Juventus tiene banco il futuro di Massimiliano Allegri.
La seconda sconfitta patita nella fase a gironi della Champions League contro il Benfica, prima volta nella storia della società bianconera, pesa come un macigno. Sia per quanto riguarda il cammino europeo che a livello psicologico. In questo inizio di stagione, la Juventus di Allegri ha collezionato solo due vittorie, entrambe in campionato, contro Sassuolo e Spezia. Davvero troppo poco per una squadra che punta a vincere lo Scudetto, dopo un’annata, quella passata, chiusa con zero titoli in bacheca.
Ma le prospettive non sono delle migliori e, nonostante un contratto valido fino al 2024 da 9 milioni di euro a stagione, si parla di una possibile separazione tra la Juventus e Massimiliano Allegri in caso di nuova debacle. I nomi che circolano per la sua eventuale sostituzione sono tanti: da Roberto De Zerbi, vicino al Brighton, a Thomas Tuchel, appena esonerato dal Chelsea, passando per Mauricio Pochettino e Zinedine Zidane. Ma dal club filtra la volontà di continuare il cammino intrapreso col 55enne trainer livornese e appare davvero difficile poter pensare ad un esonero dai costi elevatissimi, visti i conti della società presieduta da Andrea Agnelli.
“Rimasti controvoglia”: l’affondo di Campi
Sul momento della Juventus è intervenuto a Calciomercato.it, in onda sul canale Twitch ‘TV Play’, il giornalista Graziano Campi: “In questo momento non vedo un sostituto di Allegri, forse De Zerbi che però probabilmente non convince la società. Si può parlare con Tuchel che però ha un biennale ancora con il Chelsea. Mancini e Deschamps potrebbero liberarsi dopo il Mondiale, con loro si potrebbe portare avanti un discorso sui giovani. Ma non mi sembra il momento giusto adesso quello di cambiare panchina. Conte ci si dimentica che ha offerte da 15 milioni a stagione, sono proposte che salvo nuove ricapitalizzazioni la Juventus non può pareggiare. Si va avanti con Allegri perché non c’è un tecnico libero, se dovesse andare via Allegri penso che si andrà a costruire una società nuova”.
Campi, poi, si sofferma su alcuni calciatori attualmente presenti nella rosa bianconera: “Si parlava dello scollamento tra squadra e allenatore, a me dicono che lo scollamento è tra la squadra e la Juventus. Ci sono troppi giocatori a cui non frega più nulla della maglia bianconera. Gente in scadenza di contratto rimasta controvoglia e ce ne sono diversi, tutti tra i senatori. In particolare c’è Kean che per quanto è stato pagato può essere considerato un ragazzo già fatto. Si è parlato anche di una richiesta di cessione che poi non si è riusciti a concretizzare. Pogba ha fatto vedere di pensare più alla nazionale, come Di Maria e diversi altri. Poi ci sono gli infortuni e altre circostanze. La sensazione è che tanti giocatori di livello non sentano la maglia”.