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Cremonese

PAGELLE E TABELLINO CREMONESE-LAZIO 0-4: Luis Alberto, il germe del genio

Pagelle e tabellino di Cremonese-Lazio, match valido per la settima giornata del campionato di Serie A 2022/23

CREMONESE

Radu 5: sui gol di Immobile nulla può, sul terzo ha parecchie responsabilità in merito al rinvio. E già prima aveva rischiato. Tra i pali si conferma di alto livello.

Esultanza Lazio © LaPresse

Aiwu 5: parte discretamente, ma da quella parte Zaccagni lo mette parecchio in difficoltà già per tutto il primo tempo.

Chiriches 5,5: la sua partita dura meno di mezz’ora. Un peccato la sua carriera così condizionata dagli infortuni. Fino a quel momento non aveva comunque spiccato. Dal 28’ Bianchetti 6: entra a ‘freddo’, la Lazio poi gestisce e spinge relativamente. Non sfigura comunque, anzi prova anche a fare male in avanti.

Lochoshvili 5: aveva ben impressionato in questo inizio di campionato, oggi un passo indietro. Dal 46′ Vasquez 5,5: a volte troppo impreciso.

Sernicola 5: dalla sua parte la Cremonese è molto poco pericolosa, Marusic dorme sonni tranquillissimi. Ha una grande occasione in apertura di secondo tempo, ma non è preciso. Non brilla per qualità. Sfortunato e non bravissimo sul rigore.

Escalante 5: prende qualche botta all’inizio, ma resta compassato e corre a vuoto contro i suoi ex compagni. Sostituito all’intervallo. Dal 46′ Ascacibar 5: poca roba.

Meite 5: non va meglio all’ex Milan e Torino. Si fa vedere, o almeno ci prova, per un paio di tentativi da fuori senza la minima pretesa. Dal 63′ Pickel 5,5: la partita è già in archivio quando entra lui, poco giudicabile.

Valeri 6,5: contro la ‘sua’ Lazio prova qualche fiammata, arriva pure sul fondo in un paio di occasioni a mettere dentro, ma senza trovare grande supporto. Nella ripresa si conferma, cerca pure il gol dell’anno. Uno dei pochissimi a dare qualità.

Zanimacchia 5: si decentra spesso sulla sinistra per dialogare con Valeri, dove la Cremonese dà l’impressione di creare qualche presupposto in più. La Lazio tiene però lo tiene sotto controllo. Dall’80’ Milanese sv

Dessers 5,5: l’uomo che prova a rendersi più pericoloso. Ha un’ottima chance nel primo tempo, prova a calciare e non va lontanissimo dal bersaglio.

Okereke 5: si vede molto poco.

Allenatore: Alvini 5: stecca clamorosamente, soffrendo da subito la qualità della Lazio. Subito la squadra perde fiducia, come se già dopo 20 minuti non ci credesse più. Nel secondo tempo la Lazio la fa giocare, ma senza mai perderne il controllo. Brutto stop per la modalità.

LAZIO

Provedel 6,5: mai messo realmente a dura prova dalla Cremonese, ma la sensazione di sicurezza e affidabilità che sta dando non si vedeva a Formello da anni.

Hysaj 6: non perfetto in alcune marcature, a volte viene preso in mezzo a due ma non soffre oltre modo.

Casale 6,5: si arrende per infortunio ma fino a quel momento aveva ben figurato, forse è l’ora di sganciarlo con più regolarità. Dal 57′ Romagnoli 6: ordinaria amministrazione.

Patric 6,5: prestazione ordinata, senza sbavature contro un attacco che non lo mette in grande difficoltà. Dal 78′ Gila sv

Marusic 6,5: controlla la situazione alla perfezione, Sernicola viene disinnescato in continuazione. Non sbaglia niente.

Milinkovic-Savic 7,5: quando c’è lui in campo la Lazio cambia volto, livello, un po’ tutto. Invenzioni, gol (con un po’ di fortuna). Dominatore assoluto, con l’impressione che non abbia fatto neanche un po’ di fatica. Dal 78′ Basic 6: entra con il solito piglio giusto.

Cataldi 7: anche lui si riscatta con una prestazione solida e qualitativa, da riferimento non appariscente ma fondamentale. Corre tantissimo.

Vecino 6,5: anche lui si erge a comandante del centrocampo, mostra tutta la sua qualità sia in impostazione che quando prova a inserirsi. Dal 66′ Luis Alberto 6,5: se ha un germe, è quello del genio. A prescindere da ogni altro discorso.

Felipe Anderson 7: qualche errore di superficialità in un paio di occasioni, ma stavolta sono una goccia nell’oceano perché il resto della sua prestazione è totalmente positiva. Quando si accende trascina, si vede meno ma aiuta parecchio in difesa.

Immobile 7,5: doppietta immediata a mettere in discesa la partita. Poi cuce magistralmente ogni azione che passa per i suoi piedi, anche se di gol ne poteva fare anche altri due, invece sbaglia un po’ a sorpresa delle giocate ‘semplici’. Si riscatta con l’assist del poker.

Zaccagni 7: sta crescendo in condizione e fiducia dopo le prime uscite un po’ sottotono. Fa cose sempre e soltanto di alta utilità, crea superiorità e fa le giocate giuste. Porta anche al 3-0. Dal 57′ Pedro 7: ancora una volta, entra e segna. Decisivo e cattivo. Top.

Allenatore: Sarri 7: ci voleva una reazione ed è arrivata. Non vuole si parli di riscatto, ma di consapevolezza. Questo la Lazio lo scoprirà più avanti. La partita si mette subito bene, un po’ di fortuna c’è così come la qualità troppo più alta. Gestisce nel secondo tempo, sul 3-0 è concesso se non rischi niente come accade ai biancocelesti. Si fa ammonire di nuovo e salterà lo Spezia. Probabilmente un modo per tenere alta anche la tensione dei suoi. Vittoria obbligata.

Arbitro: Orsato 5,5: il rigore nel primo tempo per il fallo di mano chiude la partita dopo un lungo check e l’on field review. Probabilmente da regolamento ci sta, perché Sernicola è totalmente scoordinato, però il pallone tocca prima il petto nettamente. A prescindere da regolamenti o Cremonese-Lazio, questi rigori col calcio giocato hanno poco a che vedere.

Il tabellino di Cremonese-Lazio 0-4

Marcatori: 7′ Immobile (L), 21′ rig. Immobile (L), 45’+2 Milinkovic-Savic (L), 79′ Pedro (L)

Ammoniti: Casale (L), Vasquez (C)

CREMONESE (3-4-1-2): Radu; Aiwu, Chiriches, Lochoshvili; Sernicola, Meite, Escalante, Valeri; Zanimacchia; Okereke, Dessers. A disp.: Saro, Ciezkowski, Hendry, Vasquez, Pickel, Baez, Ascacibar, Ciofani, Buonaiuto, Bianchetti, Ghiglione, Afena, Quagliata, Milanese, Tsadjout. All.: Massimiliano Alvini

LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Patric, Casale, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Romagnoli, Radu, Gila, Kamenovic, Bertini, Marcos Antonio, Basic, Pedro, Cancellieri, Romero. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Daniele Orsato

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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