Nella Juventus, in crisi di risultati e di gioco, a spiccare sono anche le difficoltà di Dusan Vlahovic. Inizio di stagione tutto in salita per il centravanti serbo
Dusan Vlahovic si è smarrito. La crisi della Juventus è a tutto tondo e anche i singoli stanno steccando nel calderone di problemi che investe soprattutto la figura di Massimiliano Allegri.
Nonostante le furenti critiche di addetti ai lavori e tifosi, dopo un avvio di stagione assolutamente da dimenticare tra campionato e Champions League, l’allenatore livornese è stato riconfermato sulla panchina della ‘Vecchia Signora’, con i vertici bianconeri che si aspettano però una svolta al ritorno in campo dopo la sosta per le Nazionali. Un cambio di marcia fondamentale, pena questa volta un ribaltone in seno alla panchina dell’Allianz Stadium. Una fiducia a tempo che non ammetterà ulteriori deroghe.
Intanto, non passa di certo inosservato il nervosismo di Angel Di Maria e un feeling per ora mai sbocciato con lo stesso Allegri. Da uomo della provvidenza, a uomo in meno domenica nella nefasta trasferta sul campo del Monza, con il ‘Fideo’ che è caduto nella trappola di Izzo facendosi espellere prima dell’intervallo per un brutto gesto di reazione. Oltre al fantasista argentino, preoccupa e non poco l’involuzione di Dusan Vlahovic, anche all’U-Power Stadium indolente e mai minaccioso dalle parti del portiere brianzolo Di Gregorio. Pure l’ex Fiorentina è chiamato a fare la differenza, ricordando la faraonica operazione imbastita dalla dirigenza juventina per portarlo a Torino nello scorso inverno.
Juventus, Vlahovic continua a deludere: numeri impietosi
Vlahovic sbuffa e si arrabbia in campo, palesando un certo malumore che poi non gli permette di essere sufficientemente lucido nelle giocate sul terreno di gioco. La squadra di certo non lo aiuta, ma da un calibro da novanta come il centravanti serbo è lecito aspettarsi molto di più a livello prestazionale. Landucci, vice di Allegri, ha cercato di incoraggiare Vlahovic in conferenza stampa: “Il problema non è Dusan. E’ un grande centravanti e sono certo che anche quest’anno segnerà tanti gol. Tutti dobbiamo fare meglio come squadra, il problema non è il singolo“. Dichiarazioni a difesa del classe 2000, sul quale però Allegri aveva messo ulteriore pressione alla vigilia dello scontro europeo con il Benfica, paragonandolo a due mostri del panorama mondiale: “Dusan, insieme a Mbappe e Haaland, è uno dei migliori tre giovani con meno esperienza a livello internazionale“.
Sicuramente non il massimo della gestione in un periodo complicato per Vlahovic (a secco da quattro partite), che sta perdendo anche il confronto con il compagno di reparto e neo-arrivato Milik. Il polacco segna ogni 141′ dal suo arrivo in bianconero, mentre il numero nove ha una media di un gol ogni 178 minuti. Prestazioni e dati sono sotto gli occhi di tutti e testimoniano le difficoltà del nazionale serbo nel marcare la differenza e incidere al centro dell’attacco della Juventus. I tifosi bianconeri e Allegri si augurano che esca al più presto dal tunnel: ritrovare il Vlahovic dei tempi migliori sarà fondamentale per trascinare la ‘Vecchia Signora’ fuori dalla crisi.