Momento difficile per la Juventus, in crisi di risultati e gioco dopo il pessimo avvio di stagione di Bonucci e compagno. A pagare potrebbe non essere il solo Allegri
Stagione per il momento deficitaria per la Juventus, che non riesce a ingranare e nell’ultimo turno di campionato si è dovuta arrendere anche alla matricola Monza.
Massimiliano Allegri è finito sulla graticola e non solo per i risultati che non stanno rispecchiando le attese. A latitare è anche il gioco dei bianconeri, che allo stesso tempo non sembravano avere una precisa identità e mancano anche di carattere in campo per uscire dal periodo negativo. Lo stato di crisi è acclarato, ma per il momento non ci saranno ribaltoni al timone con Allegri che resterà al suo posto. Questa la decisione del presidente Agnelli e della dirigenza, anche se non tutti ai vertici della Continassa erano convinti di proseguire con l’allenatore toscano.
Il prossimo ciclo di partite prima della lunga sosta per il Mondiale sarà decisivo, con Allegri che deve imprimere una svolta decisa al cammino in campionato e in Champions League della Juve, pena questa volta l’esonero per l’ex tecnico del Milan. In quel caso, in assenza di un alto profilo in corso d’opera, Agnelli potrebbe optare per una scelta temporanea e affidarsi a un traghettatore in attesa del grande nome rimandato alla prossima estate. Un eventuale ritorno a Torino di Antonio Conte stuzzica e non poco soprattutto la piazza bianconera, mentre il numero uno bianconero non avrebbe smesso di pensare al sogno Zinedine Zidane, che però punterebbe a prendere il posto di Deschamps alla guida della Francia una volta terminata la Coppa del Mondo.
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Ma non solo un cambio di guardia in panchina. Nonostante la massiccia campagna acquisti dell’ultima estate la coppia Arrivabene-Cherubini non avrebbe convinto fino in fondo, con Agnelli che potrebbe anche decidere di rivoluzionare l’assetto societario della sua Juve, puntando su una nuova figura di Direttore sportivo nell’area tecnica. Un nome che spesso torna in orbita bianconera è quello di Giuntoli, l’uomo che ha costruito un grande Napoli e che adesso sogna lo scudetto in campionato. A ruota non si spengono i rumors su Tare, come il collega partenopeo in scadenza il prossimo giugno e non sempre in sintonia con il patron laziale Lotito.
Inoltre – come riportato da ‘Il Giornale’ – nelle ultime ore è spuntata anche la candidatura di Petrachi, ex uomo mercato di Roma e Torino. Molto vicino a Conte, il dirigente salentino potrebbe anche essere un elemento decisivo per riportare l’attuale manager del Tottenham alla guida della ‘Vecchia Signora’. La figura di Petrachi andrebbe a fungere pure come assist per un possibile arrivo sulla panchina bianconera di Gian Piero Gasperini, nei pensieri del Ds ai tempi della Roma dopo il no ai giallorossi dello stesso Conte e prima dell’arrivo nella capitale di Fonseca. Il mister dell’Atalanta, oltre a profilo e curriculum, potrebbe stuzzicare i vertici della Juventus anche per il suo ingaggio contenuto rispetto ad altre opzioni decisamente più onerose.