Il futuro di Massimiliano Allegri continua a essere in bilico e arriva la sentenza improvvisa: addio subito
Forse il peggiore inizio di stagione da decenni per la Juventus, che è in piena crisi di risultati. Fino ad ora in campionato sono arrivati solo 10 punti, con due vittorie, quattro pareggi e una sconfitta, l’ultima pesante contro il Monza. In Champions League le cose vanno peggio, con i bianconeri che hanno incassato due sconfitte su due contro Psg e Benfica.
Ovviamente a essere messo in discussione e subito sulla graticola è il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. Il futuro del tecnico è al centro delle questioni nell’ambiente bianconero e oggi arriva la sentenza che taglia fuori definitivamente Allegri. Anche la questione relativa all’Inter di Simone Inzaghi, anche quella in crisi, viene analizzata con un confronto con Conte.
Juventus, Ranieri cambierebbe Allegri subito: Inzaghi e il paragone con Conte
Dopo la sconfitta in casa del Monza il futuro del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, continua a essere al centro delle discussioni. Continuare a credere ad una reazione guidata dal tecnico o cambiare allenatore? La risposta alla domanda la dà Claudio Ranieri, ex allenatore della Juventus che sulla questione alla ‘Gazzetta dello Sport’ afferma: “Cambiare subito se il club si accorgesse che l’allenatore non ha più in mano la squadra, perché vuol dire che è finita. Altrimenti no, i giocatori ci sono e i risultati prima o poi arriveranno”.
Contrario invece al cambio immediato in panchina è Dino Zoff, anche lui ex giocatore e tecnico della Juventus, che oltre ad Allegri parla anche della situazione legata alla crisi dell’Inter e al futuro di Inzaghi: “Per principio credo che cacciare un allenatore sia sbagliato, se con lui hai progettato una squadra. E poi Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri conoscono anche molto bene gli ambienti e avranno la capacità di rialzare le squadre”. Infine anche Arrigo Sacchi si esprime sulla questione relativa al periodo difficile dei nerazzurri affermando: “La soluzione è ritrovare in fretta la determinazione e lo spirito di sacrificio che c’erano al tempo di Antonio Conte“.