Non solo l’allenatore della Juventus, anche la dirigenza bianconera è stata messa sotto accusa dopo gli ultimi risultati
Non si placano le polemiche in casa Juve dopo la bufera dei giorni scorsi. Nonostante le due sconfitte arrivate nel giro di pochi giorni contro Benfica e Monza, la società ha riconfermato Max Allegri alla guida della panchina bianconera. Una fiducia a tempo in vista dei prossimi importanti impegni tra campionato e Champions League.
Una scelta, quella di ripartire da Allegri, influenzata soprattutto dal presidente Andrea Agnelli. Il numero uno del club bianconero era stato il principale fautore del ritorno a Torino del tecnico toscano e, per via della grande amicizia che lo lega all’allenatore, ha preferito proseguire la strada già tracciata lo scorso anno dopo l’esonero di Andrea Pirlo. Almeno per le prossime due settimane, nelle quali verrà dato spazio alle nazionali, non vi sarà alcun cambio sulla panchina della Juventus.
Le polemiche intorno all’ambiente bianconero non hanno comunque risparmiato la dirigenza, soprattutto nelle figure di Maurizio Arrivabene e Pavel Nedved. Se l’amministratore delegato della Juve è stato criticato per una comunicazione ritenuta da più parti superficiale, il vice presidente ed ex calciatore bianconero viene invece beccato per gli atteggiamenti spesso sopra le righe in tribuna ripresi durante i match.
Calciomercato Juventus, chiesto l’allontanamento di Nedved
Ad oggi, va ribadito, la posizione dei due dirigenti è assolutamente salda, così come quella di Allegri in panchina. Su ‘Twitter’, però, Fabio Ravezzani ha sferrato un duro attacco proprio nei confronti dell’ex centrocampista della Juve. Secondo il giornalista, infatti, la proprietà bianconera dovrebbe prendere in considerazione non solo l’esonero dell’allenatore, ma anche l’allontanamento di Nedved da vice presidente.
Questo il tweet postato nel pomeriggio da Ravezzani: “Fossi nella Juve oltre all’esonero di Allegri prenderei seriamente in considerazione anche il licenziamento di Nedved. Perché allontanare anche Nedved dalla Juve? Perché una squadra in difficoltà ha bisogno di avere accanto un dirigente calmo, equilibrato e riflessivo nei momenti difficili. Tutto quello che lui non dimostra di essere in tribuna, figuriamoci negli spogliatoi e in sede”.