La situazione rinnovi in casa Milan è delicata, ma potrebbe essere arrivato il punto di svolta: ora si sta muovendo direttamente la proprietà
Il bell’anatroccolo è cresciuto ed è diventato un cigno con il tricolore sul petto: ora il modello Milan è preso d’esempio anche dagli altri grandi club italiani. Un metodo sostenibile per arrivare alla vittoria e creare valore. Adesso, però, arriva la parte più difficile: rimanere in vetta.
Per riuscire a restare ai vertici del calcio italiano sarà necessario continuare con il lavoro di scouting, fiore all’occhiello della gestione Maldini–Massara, ma anche confermare quelli ch stanno facendo così bene. In particolare, sono Stefano Pioli e Rafael Leao a necessitare di un rinnovo di contratto e le prossime settimane potrebbero essere decisive in questo senso. Il tecnico emiliano è ormai considerato un punto di forza anche all’interno della società e la volontà è quella di proseguire insieme, mentre per il portoghese la situazione è più complessa. Intanto, la proprietà è pronta a muoversi in maniera diretta.
Calciomercato Milan, Cardinale arriva in Italia | Si sbloccano i rinnovi di Pioli e Leao
La situazione che più preoccupa la dirigenza rossonera è quella di Rafael Leao. L’esterno d’attacco portoghese ha un contratto in scadenza nel 2024, ma non ha fretta di sedersi a trattare per il rinnovo di contratto. Questo perché lui e il suo entourage sono consapevoli dell’interesse dei grandi club e che il prossimo contratto potrebbe essere extra-lusso. Il Milan, dal canto suo, potrebbe accontentare Leao solamente prevedendo un’eccezione ai paletti che si è sempre imposto a livello di ingaggi.
Come riportato sull’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, Gerry Cardinale starebbe pianificando un ritorno in Italia ad ottobre, anche per seguire il big match contro la Juventus, e questa sarebbe l’occasione giusta per fare il punto sui rinnovi. Oltre a quello di Leao, come detto, potrebbe sbloccarsi anche la situazione relativa a Stefano Pioli. Il tecnico emiliano andrà in scadenza di contratto il prossimo giugno, ma ha un’opzione per portare la scadenza al 2024. L’arrivo del patron Cardinale a Milano sarebbe decisivo per esercitare questa opzione, blindando di fatto il mister campione d’Italia.