Kangin Lee, giovane e talentuoso trequartista sudcoreano in forza al Maiorca, sotto la lente d’ingrandimento: interesse anche in Serie A
Attenzione al talento di Kang-in Lee, il ventunenne sudcoreano che per caratteristiche tecniche svaria sul fronte d’attacco dalla posizione di tre quarti a quella di ala destra fino anche, in qualche occasione, a quella di attaccante centrale. Ci sono tanti club in Europa che lo avevano seguito da molto vicino nella sua ascesa con il Valencia, la società che lo ha cresciuto dall’età di 10 anni per poi arrivare alla rescissione nell’estate del 2021. In quel momento si è reso immediatamente disponibile il Maiorca a prenderlo e fargli continuare il suo percorso di crescita in un campionato importante come la Liga.
Lee è cresciuto a calcio e taekwondo ad Incheon, il porto commerciale della Corea del Sud (terza città dello stato asiatico). Il papà era un istruttore dell’arte marziale, che lui ha praticato fin da piccolino oltre ad essere un grande appassionato di calcio: è stato lui a trasferire queste due passioni al figlio.
Lee ha giocato nelle squadre delle scuole in cui frequentava le elementari (all’epoca non c’erano ancora campionati) fino a che non ha partecipato al reality televisivo sudcoreano Fly Shoot Dori tra l’aprile e l’ottobre del 2007, a sei anni: la sua squadra vinse quel reality, il direttore era la stella del calcio nazionale Yoo Sang-chul, sugli scudi tra gli Anni Novanta e i primi Duemila. Sang-chul lo portò nella sua accademia e da lì la popolarità di Lee nel suo paese schizzò alle stelle.
A 10 anni il ragazzo prodigio ha fatto il provino nel Valencia, che lo ha preso trasferendo in Spagna tutta la sua famiglia. Con il Valencia ha fatto il suo esordio nella Coppa del Re contro l’Ebro ancora diciassettenne, il 30 ottobre 2018. Il 12 gennaio 2019, un mese prima di compiere 18 anni, il battesimo nella Liga in occasione dell’1-1 con il Real Valladolid. Otto mesi dopo, il 25 settembre di quell’anno, la prima rete nel massimo campionato spagnolo al Getafe. Nel frattempo la scalata delle nazionali giovanili, il Pallone d’Oro nel Mondiale Under 20 concluso al secondo posto nel 2019 in Polonia.
Nell’estate scorsa la fine del rapporto con il Valencia dopo dieci anni. Lee è ripartito dal Maiorca: 30 presenze, 1 gol e 2 assist nel campionato scorso. In questa stagione è partito più veloce: già una rete e 3 passaggi vincenti per i compagni dopo 6 partite. Di Lee colpiscono la conduzione della pala in accelerazione, i mezzi tecnici, il dribbling, il tiro dalla distanza. Il suo nome non è mai uscito dal raggio di attenzione di molti club europei, ma sta tornando di gran moda adesso. Porto e Benfica lo stanno seguendo, così come l’Olympique Lione.
In Italia – con Lee che è già stato accostato in passato alla Serie A – il sudcoreano in copertina adesso è sicuramente Kim, il difensore centrale del Napoli. La regola sul limite agli extracomunitari certamente non agevola, ma il nome di Lee è conosciuto in casa Roma, dove è stato proposto nel corso della stagione passata quando era ancora al Valencia. Una società che ha seguito con molta attenzione il talento del Maiorca è la Sampdoria, che ha pensato anche seriamente di provare a prenderlo una volta partito Damsgaard. E chissà se lo stesso Kim non sussurri al Napoli il nome del suo connazionale, che oggi ha ancora una valutazione abbordabile intorno ai 7,5 milioni.
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