Futuro dell’Inter tutto da decifrare, i nerazzurri riflettono sul destino dei propri big: numerose cessioni in vista
Giorni decisamente delicati per l’Inter, che prepara il ritorno in campo, cercando di aumentare il suo rendimento dopo un inizio di stagione a singhiozzo e al tempo stesso fa i conti con i dati relativi al bilancio societario. Con scenari che non fanno stare per niente tranquilli i tifosi e un clima di contestazione alla dirigenza che si sta facendo sempre più pesante: i messaggi anti Zhang degli ultimi tempi, circolati in città e sui social, parlano chiaro.
I nerazzurri, dopo aver concluso in maniera estremamente altalenante il primo mini ciclo stagionale, con 5 vittorie e 4 sconfitte nelle prime nove gare, è chiamata a rispondere sul campo. In dieci giorni, tra il big match in campionato contro la Roma e le due sfide al Barcellona in Champions League, Inzaghi e i suoi si giocano già molto. In base ai risultati di queste sfide, la stagione potrebbe prendere già una piega molto precisa, nel bene e nel male. Il destino del tecnico, al momento, non è in discussione, la società gli ha ribadito la fiducia e vuole proseguire con lui alla guida. Una fiducia che Inzaghi, con il rendimento dello scorso anno – scudetto sfumato per un soffio e due trofei portati a casa, Coppa Italia e Supercoppa Italiana – si è meritato sul campo. Ma è chiaro che valutazioni più approfondite potrebbero essere portate avanti a metà novembre, quando ci sarà la lunga sosta per il Mondiale. A seconda dei risultati raggiunti e della posizione che l’Inter occuperà in classifica e in Europa, i discorsi potrebbero cambiare. Ma in vista del 2023 attenzione anche a scenari relativi al futuro dei big della squadra: tra gennaio e giugno, gli stravolgimenti potrebbero essere numerosi. Facciamo il punto sulla situazione in casa Inter e sulle possibili cessioni pesanti, da Bastoni e Barella a Lautaro Martinez e non solo.
Inter, rivoluzione in vista nel 2023: tutti sul mercato, gli scenari
Il rosso di bilancio che quest’oggi sarà ratificato dal Consiglio di Amministratore del club, di circa 140 milioni di euro, è un passivo pesante. Dati in miglioramento, questo è vero, rispetto al -245 milioni di un anno fa, grazie in larga parte agli addii di un anno fa di Lukaku (poi tornato in prestito) e Hakimi iscritti nell’esercizio 2021/2022, ma non basta. Zhang immetterà 100 milioni circa di liquidità nelle casse del club, per rilanciare il proprio impegno, ma anche questo non sarà sufficiente a mettere a posto i conti. Ed ecco perché tutti i big nerazzurri sono di fatto già sul mercato in vista delle prossime finestre di trasferimenti, tra quella invernale e quella estiva. Dove, lo ricordiamo, anche in seguito alle recenti sanzioni della Uefa andrà ottenuto un saldo positivo minimo di circa 60 milioni di euro. Nessuno è intoccabile e tanto meno incedibile, dunque, a fronte di offerte congrue. I primi indiziati per la partenza a gennaio, oltre a Skriniar il cui rinnovo è sempre più in salita e su cui il Psg continua a spingere, sono Dumfries, attenzionato dal Chelsea, e Gosens, cui le pretendenti non mancano e che a fine mercato estivo era stato vicino al Bayer Leverkusen. Ma l’allarme scatta anche per i vari Bastoni, Barella e Lautaro Martinez, la cessione di uno dei quali potrebbe garantire la cifra minima richiesta. Occorre almeno una cessione pesante e l’interessamento delle big europee, per tutti loro, è concreto. I primi due piacciono molto in Premier League (Manchester City per il difensore, Tottenham e Liverpool per il centrocampista), l’attaccante di recente è seguito da vicino dal Bayern Monaco ma l’occasione potrebbe attirare nuovamente altre grandi del continente.