E’ finalmente giunta l’ora di assistere al debutto del primo arbitro donna sui campi di Serie A
Dopo gli annunci della scorsa estate, sembra essere arrivato il momento per una svolta destinata a divenire epocale per il campionato italiano. Per la prima volta nella sua storia, infatti, una gara di Serie A verrà diretta da un arbitro donna.
Si tratta di Maria Sole Ferrieri Caputi, arbitro livornese alla sua prima stagione nel Can e pronta ad esordire ufficialmente nel campionato italiano il prossimo 2 ottobre. Come spiegato più volte dal presidente Trentalange e dal designatore Gianluca Rocchi, si tratta di un premio al merito dopo tante esperienze positive collezionate dal direttore di gara nelle ultime stagioni.
Per Maria Sole Ferrieri Caputi, però, non sarà la primissima volta su un campo di Serie A, visto che alla terza giornata era stata designata come ‘Quarto Uomo’ in occasione del match tra Monza e Udinese. In totale, invece, ha collezionato 23 direzioni in Serie C, una in Serie B ed una in Coppa Italia. Nella storia del calcio italiano non era mai capitato ad una donna di arbitrare un match della massima divisione.
Sassuolo-Salernitana, verso la designazione il primo arbitro donna
Come annunciato ufficialmente dall’AIA, sarà Sassuolo-Salernitana di domenica 2 ottobre alle ore 15.00 ad aprire la strada verso la nuova era. Per Maria Sole Ferrieri Caputi, inserita nel Can la scorsa estate, era solamente questione di tempo. Il designatore Rocchi ha comunque preferito anticipare i tempi visto che dall’11 al 30 ottobre l’arbitro sarà impegnata nel Mondiale Femminile Under 17 che si terrà in India.
Lo stesso Rocchi – a margine del ‘Social Football Summit 2022’ – ha commentato la possibilità di pubblicare i dialoghi tra arbitro in campo e sala Var: “Se lo facciamo come il rugby sì, nella Formula 1 sono filtrati. La prima cosa che verrebbe chiesta sarebbe cosa è stato tagliato. Rispetto allo scorso anno stiamo migliorando tantissimo, ma ci vuole ancora tempo. Da parte degli arbitri c’è apertura totale. Non ci sono segreti. Il problema di trasmettere live è che non c’è un filtro. Quello che avviene in campo lo sentirebbe il mondo intero”.