Lo slovacco è tutt’ora in scadenza di contratto con l’Inter alla fine di questa stagione. Su di lui rimane forte il Paris Saint-Germain
In casa Inter è vigilia del big match contro la Roma, ma l’argomento dominante rimane quello relativo al futuro di Milan Skriniar, sempre in scadenza di contratto alla fine di questa stagione.
Il rinnovo con lo slovacco è tutt’altro che scontato, sullo sfondo c’è infatti sempre il Paris Saint-Germain che in estate si è visto respingere tutti gli assalti per il cartellino del classe ’95. E ora pregusta lo ‘scippo’ a zero, avendo certezze sul fatto che alla fine il centrale interista deciderà di non firmare un nuovo accordo con la società targata Suning.
Intervenuto nella diretta di ‘Top Calcio 24’, Giorgio Ravaioli ha espresso un giudizio negativo sulla gestione del ‘caso’ Skriniar da parte di Marotta e soci. Per l’opinionista di fede nerazzurra, l’ex Samp andava ceduto in estate proprio perché sono alte le percentuali di un suo non prolungamento contrattuale e, dunque, di un addio da svincolato.
Calciomercato Inter, Skriniar e il possibile addio a zero: “Una stagione costerebbe 30 milioni. Andava venduto”
“Skriniar è un giocatore il cui cartellino è stato trattato come se avesse due o più anni di contratto davanti – le sue parole – Pensare che rinnovi per fare un piacere all’Inter, vuol dire non stare dentro la grammatica del calcio. Il giocatore fa il proprio interesse, cercando di ottenere il massimo. Andava venduto, senza sparare richieste assurde. Laddove Skriniar rinnovasse a 6,5 milioni a stagione, facendo due conti tra i 60 milioni del Psg rifiutati e gli altri 60 milioni lordi da dare al calciatore, una stagione costerebbe 30 milioni. Per le condizioni economiche attuali dell’Inter, non è cosa. Anche perché vorrebbe dire andare a cercare soldi in entrata altrove, vendendo qualche altro calciatore“, ha concluso Ravaioli.