Massimiliano Allegri è per ora confermato dalla Juventus. La sua posizione, però, resta sotto osservazione
Nuovo patto tra Allegri e Bonucci per ricompattare la Juventus. La squadra bianconera cerca la svolta in un mese di ottobre che si preannuncia già decisivo.
A ‘Radio Radio’, Roberto Pruzzo si è espresso così sulla situazione in casa bianconera e il delicato momento di Allegri: “Allegri non ha più scuse, ora deve dare identità a questa squadra. Io non ho capito se Di Maria è venuto in Italia per giocare o per gestirsi e arrivare sano al mondiale. È un’incognita pesante, rischia di diventare un uomo in più”. Stefano Agresti ha poi aggiunto su Bonucci: “A volte è sopra le righe, non simpatico, ma c’è sempre come applicazione e impegno, anche in nazionale. Toccherà ad Allegri gestire il rapporto con lui, anche perché la Juve non ha difensori. Ha sottovalutato il problema del centrale, hanno due titolari e due che non possono esserlo. Rugani è riserva da tutta la vita, Gatti non ha mai giocato in Serie A. Non puoi permetterti di rinunciare ai due titolari, quindi è un dovere di Allegri ricucire con Bonucci. Lui prima se una squadra valeva 10 tirava fuori 10,1. Ora se vale 8 non tira fuori 8,1, né 7,9. Ha perso la capacità di essere spietato quando ha la squadra migliore. Non vorrei che in questi due anni fuori dal calcio si fosse troppo allontanato”.
Juventus, da Allegri a Bonucci: nuove incognite e critiche
Anche Furio Focolari si è espresso sul momento della Juventus. Il focus è sulla discussa esclusione di Bonucci nel delicatissimo match di Monza, perso malamente dai bianconeri dopo il ko col Benfica. Questo il commento: “Perché Allegri aveva tenuto fuori Bonucci? Ora starà anche sbagliando, non sarà quello di prima, ma Allegri non è lo scemo del villaggio. Se l’ha tenuto fuori a Monza un motivo ci dev’essere. Bonucci tecnicamente in questa Juve comunque non può stare fuori, anche se non è più quello di prima. Ha 35 anni compiuti e se fa male lui nessuno copre il buco come prima che c’era Chiellini“.