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CM.IT | Cessione e destinazione scelta: la Juve ha una priorità

Alle prese con una crisi di risultati importante, la Juventus spera di risollevarsi dopo la sosta, ma resta molto attiva anche sul calciomercato

Bersagliata dagli infortuni e quasi mai all’altezza delle aspettative in questa prima parte di stagione, la Juventus è costretta a rincorrere sia in campionato che in Champions League. Le partite contro Bologna e Milan e la doppia sfida contro il Maccabi saranno fondamentali per rilanciare le sorti del club bianconero che, tra una partita e l’altra, resta sempre uno dei più chiacchierati anche sul fronte del calciomercato. In ottica invernale, si continua a parlare soprattutto di un terzino sinistro, con il nome di Jordi Alba che è riemerso nelle ultime ore.

Cessione e destinazione scelta: la Juve ha una priorità
Federico Cherubini ©LaPresse

Oltre che per le trattative in entrata, la prossima sessione di mercato in casa bianconera sarà molto movimentata anche in uscita. Tra scontenti e giocatori in cerca di minuti, diversi profili potrebbero lasciare la Continassa a gennaio. Alle prese con le ultime fasi della riabilitazione, Kaio Jorge è uno tra questi. Nelle ultime ore il suo nome è stato accostato anche al Flamengo, ma la priorità bianconera è sicuramente un’altra.

Calciomercato Juve, le ultime sul futuro di Kaio Jorge

Cessione e destinazione scelta: la Juve ha una priorità
Kaio Jorge ©LaPresse

Detto che ad oggi non ci risulta una trattativa con il club brasiliano, sul futuro del giovane attaccante brasiliano verranno avviati ragionamenti più approfonditi nelle prossime settimane. Secondo quanto appreso da Calciomercato.it, la Juve proverà a fissare dei paletti iniziali per l’eventuale cessione dell’ex Santos. La priorità bianconera è infatti rappresentata da una soluzione italiana per due motivi. Il primo coinvolge direttamente l’aspetto tecnico. Un approdo in altre squadre italiane rappresenterebbe un test importante per valutare le potenzialità del calciatore nel nostro calcio.

L’altro aspetto riguarda essenzialmente la sfera economica. Una partenza verso l’estero del 20enne brasiliano vorrebbe dire perdere i benefici del “Decreto Crescita”, valido solamente in caso di residenza per due anni sul suolo italiano.

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