Il futuro di Leao continua a tenere in ansia il Milan, tifosi e dirigenza, e l’insidia inglese è un fantasma duro da scacciare
Rafael Leao è un tormentone destinato a continuare a far discutere per i prossimi mesi. Il portoghese ha un contratto in scadenza 2024, per il Milan è arrivato il momento di rinnovare anche perché siamo entrati nella fase caldissima. Col passare degli anni la durata dei contratti si è ‘accorciata’, nel senso che già a due anni dalla scadenza si comincia a respirare aria pesante.
La distanza tra le parti è ancora alta, tra i circa 4,5 milioni offerti dal Milan agli almeno 6 – che potrebbero non bastare – richiesti dallo stesso Leao. A complicare tutto, come ormai noto, c’è la questione Sporting e i quasi 20 milioni da corrispondere ai portoghesi per la rescissione unilaterale del contratto nel 2018. L’obiettivo di tutte le parti in realtà è quello di rinnovare, anche se la corte di alcuni club si sta facendo sentire in maniera importante. In primis il Chelsea, che ha provato a sondare il terreno – senza successo – già in estate. La Premier League di certo affascina il portoghese, ma la priorità resta il Milan. Anche se la questione è parecchio complicata.
Il giornalista Alvise Cagnazzo, italiano che scrive da tempo in Inghilterra, parla di Leao in toni entusiastici sul ‘Daily Mail’, immaginando una coppia clamorosa con Haaland. “La sua forza fisica è devastante e il suo ritmo gli permette di superare gli avversari con incredibile facilità. Come Ronaldinho, Leao sorride sempre e questo lo rende amato dai tifosi, i bambini sono innamorati di lui perché sembra giocare con la disinvoltura tipica degli adolescenti nei giardini e nei parchi pubblici della città – dice del milanista -. Prende la sua giusta dose di calci e colpi durante le partite, ma è sempre lì in mezzo al campo. Potrebbe essere devastante al Manchester City. Leao travolge tutto e tutti con una velocità impressionante, è un esterno di qualità che sarebbe perfetto nel Manchester City di Pep Guardiola”.
“Con Haaland al centro dell’attacco, avrebbe un punto di riferimento attorno al quale potersi girare e correre liberamente, senza essere inseguito da due difensori, permettendogli di migliorare ulteriormente. Leao sembra essere nato per giocare in una squadra come quella di Guardiola e – scrive Cagnazzo – questa possibilità potrebbe presto diventare realtà“. Il giornalista quindi accende concretamente la possibilità di un Leao non al Chelsea quanto al City, che pure presto cederà Bernardo Silva. All’Etihad il portoghese conserverebbe la sua libertà tattica portandone l’espressione a un livello ancora più alto. Il Milan rischia sempre di più.
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