Quella di domani sera allo stadio San Siro sarà la partita del cuore per Jose Mourinho, che ha rilasciato un’intervista prima di Inter-Roma
Domani sera Inter e Roma si affrontano nel big match dell’ottava giornata che non può che rievocare vecchie sfide scudetto. Ma soprattutto la partita del cuore per Jose Mourinho, che dopo la doppia visita dello scorso anno tornerà per la terza volta nella San Siro nerazzurra. Qualche mese fa si è preso l’accoglienza da brividi dei tifosi interisti, con lo scambio di applausi inevitabile. Stavolta non sarà in panchina, in quanto squalifica, ma comunque presente allo stadio nello skybox.
L’allenatore della Roma si è raccontato in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Inter-Roma, per me è impossibile scegliere. Ogni vittoria è speciale e ogni trofeo unico a suo modo. E mi ritengo fortunato ad avere avuto la possibilità di vivere in entrambe le città”. Mourinho ha allenato tanti capitani, bandiere e campioni. In primis Javier Zanetti, un simbolo vero come è stato ed è Francesco Totti. “Un suo ritorno in giallorosso? Non esiste questo problema. Francesco è sempre stato e sempre sarà un simbolo della Roma qualsiasi cosa succeda e indipendentemente da quello che deciderà di fare nella sua vita”, dice Mourinho.
Mourinho: “La voglia di vincere non andrà mai via”
Lo Special One prosegue il suo viaggio, con gli stadi da sempre al centro delle sue emozioni da Stamford Bridge al Do Dragao, il Bernabeu, San Siro, il Tottenham Stadium e l’Olimpico da dividere con la Lazio: “Ho vissuto in altre città in cui esisteva una forte rivalità fra due o anche più club. Sono abituato, non ci faccio caso”. L’Olimpico giallorosso lo ha già fatto vibrare di gioia con la vittoria della Conference: “Ci proverò con tutto me stesso a vincere ancora con la Roma. La mia voglia di vincere non andrà mai via”.
Domani a San Siro, Jose Mourinho cercherà la prima vera grande affermazione di prestigio contro una big. L’Inter è in difficoltà, non avrà ancora Lukaku e ma ha necessità totale di vincere sia per un fattore di classifica che di morale a pochi giorni dal doppio confronto decisivo in Champions col Barcellona. Dybala e Pellegrini, che dovrebbero recuperare, proveranno a ribaltare il pronostico e dimostrare che la Roma c’è ed è special.