Erling Haaland potrebbe essere strappato subito dalle mani di Guardiola: spunta la clausola nel contratto. Prossimo club già scelto
L’impatto di Erling Haaland nel Manchester City è stato devastante. Il bomber classe 2000 arrivato in estate dal Borussia Dortmund per 60 milioni, sta ripagando l’investimento a suon di gol. In questo inizio di stagione il norvegese ha messo a segno ben 17 gol in 10 partite giocate. Numeri da vero fuoriclasse che tengono fede alle promesse sul talento del giocatore.
Mentre Guardiola si gode il suo nuovo bomber, il primo vero centravanti da quando allena i ‘Citizens’, il Manchester City potrebbe rischiare di perdere il suo diamante in attacco prima del previsto. Dalla Spagna spunta una clausola rescissoria nel contratto di Erling Haaland che potrebbe vedere il suo addio tra due anni. C’è già il nome della prossima squadra del bomber.
La clausola nel contratto fa tremare Guardiola: Haaland può finire al Real Madrid
È il bomber che mezza Europa sogna al momento, Erling Haaland a soli 22 anni ha già conquistato tutti, in particolare i tifosi del Manchester City. Numeri impressionanti quelli totalizzati dall’ex Borussia Dortmund fino ad ora con la maglia dei ‘Citizens’. 17 gol in 10 presenze, quasi due reti per ogni partita, tra cui la tripletta nel derby contro lo United.
A spaventare Guardiola però sono le notizie che arrivano dalla Spagna sul futuro del bomber norvegese. Infatti, secondo quanto riportato dal giornalista Fernando Sanz a ‘El Chiringuito’, nel contratto di Erling Haaland ci sarebbe una clausola a favore del Real Madrid. Proprio i ‘Blancos’ erano una delle squadre interessate all’attaccante prima che andasse al City e ora potrebbero avere la possibilità di strapparlo a Guardiola in anticipo. Infatti questa clausola si attiverebbe nel 2024 e comprenderebbe delle condizioni molto vantaggiose per il passaggio al Real Madrid. Dunque si accende il mistero legato al futuro di Haaland e sulla presenza di questa clausola a favore del club spagnolo che porterebbe il Manchester City a rischiare di dire addio al suo bomber dopo solo due anni dal suo arrivo alla corte di Guardiola.