Giampiero Ventrone è morto nella notte a Napoli. Il preparatore atletico, che ora lavorava al Tottenham con Antonio Conte, aveva solo 62 anni
L’Italia del calcio, ma non solo, è stata sconvolta nella notte da un’altra perdita importante. Infatti, Giampiero Ventrone non ce l’ha fatta, dopo essere stato colpito da un malore improvviso.
Parliamo di un uomo importante per il calcio italiano e ora anche per quello inglese. Infatti, è stato preparatore atletico della Juventus e ora aveva seguito Antonio Conte nella sua avventura londinese, al Tottenham. Aveva solo 62 anni, Ventrone. Una notizia bruttissima che ha scandito il risveglio dello sport italiano nella mattinata di oggi, che nel nostro Paese è iniziata circolare a partire dalle 9, ma poi è stata confermata anche da fonti inglesi e vicine al Tottenham.
Addio Ventrone: i duri allenamenti e il passato alla Juventus
Lo soprannominavano il “marine” e non può essere un appellativo casuale. Infatti, Ventrone era famoso per i suoi duri allenamenti. Conte non poteva farne a meno, tanto che, dopo averci lavorato come calciatore, ora l’aveva portato con sé, nel suo staff al Tottenham. E di certo il tecnico salentino non prepara routine morbide per i suoi ragazzi. Il merito della scoperta di Ventrone, o meglio della sua escalation nel mondo del calcio e delle big, si deve a Marcello Lippi. È lui che lo chiamò nel 1994 per curare la preparazione atletica di una Juventus che, dopo pochi anni, vinse la Champions League.
Alcuni dei suoi duri allenamenti divennero celebri nell’ambiente, e comunque rimase in bianconero fino al 2004, partecipando, quindi, a tante vittorie della Vecchia Signora. Tra le sue tante esperienze si ricordano Ajaccio, Catania e in Cina lo Jiangsu e il Guangzhou. Quando l’ha chiamato Conte non poteva dire di no ed era diventato il preparatore atletico del Tottenham. Un’opportunità interrotta sul più bello, proprio quando le ambizioni degli Spurs erano in decollo. Ma i marines non si sottraggono alle sfide e Ventrone non l’ha fatto, fino alla fine.