Il momento più nero della carriera di Cristiano Ronaldo si riflette anche sul calciomercato: la notizia è clamorosa
Che Cristiano Ronaldo stia vivendo il momento più complicato della sua carriera sembra ormai ufficiale e fuori di dubbio. La prima stagione del ritorno al Manchester United è andata male, decisamente male soprattutto per i Red Devils che non hanno centrato la qualificazione in Champions League. Il portoghese, pur criticato, è rimasto comunque il goleador della squadra.
I problemi sono sorti in estate con la voglia di entrambe le parti di separarsi ma senza riuscire a trovare soluzioni in uscita. E in questo suo secondo anno di contratto le cose sono a dir poco peggiorate: in campionato sei presenze e nessuno gol, in Europa League tre presenze e un solo gol. Simbolo definitivo di questo periodo buio è il gol sbagliato clamorosamente ieri contro l’Omonia. Col destro, il portoghese a porta vuota ha colpito il palo. E poi, almeno, ha servito un assist. In campionato CR7 ha giocato solo una volta da titolare, nella disfatta col City è rimasto in panchina per tutta la partita. Anche se ten Hag si è ‘giustificato’ spiegando che fosse una scelta solo per rispetto, visto il risultato.
Cristiano Ronaldo bloccato a Manchester: ecco perché
Intanto la finestra di mercato di gennaio si avvicina, in tanti già pensano e parlano del trasferimento di Cristiano Ronaldo a pochi mesi anche dalla scadenza del contratto. In questi giorni, però, dal Manchester United sono arrivate sempre dichiarazioni contrastanti con una possibile cessione. Frasi quasi certamente di facciata, dal momento che l’intenzione è quella di chiudere definitivamente il capitolo. In estate le indiscrezioni riportavano l’eventuale ritorno allo Sporting, l’Atletico Madrid, l’avventura in MLS e ovviamente la suggestione Napoli.
La realtà dei fatti, però, sarà probabilmente una permanenza di CR7 a Old Trafford, anche se forzata. Il motivo è spiegato dal giornalista di ESPN Rob Dawson: il Manchester United sarebbe infatti fiducioso del fatto che Ronaldo rimarrà ai Red Devils a gennaio, ma principalmente perché non ci sono squadre interessate a lui. Ed è forse questo il simbolo definitivo del momento più buio della carriera di uno dei giocatori più forti e importanti nella storia.