L’esterno sta faticando in Inghilterra: il suo futuro può cambiare presto. In Italia continuano ad apprezzarlo tanto
A casa sua lo chiamano la Joya, come l’argentino Paulo Dybala: il ruolo è diverso, Luis Fernando Sinisterra Lucumí è un esterno d’attacco che essendo destro rende meglio a sinistra con il piede invertito, secondo quello che ormai è diventato un dogma nel calcio moderno. Però quel nomignolo che ritorna fa capire che destino si porti dietro il colombiano Sinisterra e quali aspettative lo accompagnino.
A 23 anni è sbarcato in Premier League, al Leeds, che per lui ha anche fatto un investimento importante, vale a dire 25 milioni più 5 di bonus al Feyenoord, dove stava per diventare l’eroe di Conference League se non fosse arrivata la Roma di Mourinho in finale a sbarrare la strada agli olandesi. C’è da dire che finora al colombiano Jesse Marsch ha concesso poco o nulla: 6 presenze a minutaggio ridotto e giocando sempre come esterno destro d’attacco nel 4-2-3-1: lui è riuscito a metterci dentro 2 gol, quello dell’1-1 con l’Everton e uno dei due segnati nella sconfitta per 5-2 con il Brentford. Il fatto che la squadra navighi nella parte destra della classifica, a 5 punti dalla zona caldissima, magari non aiuta.
Sinisterra, la Serie A l’osserva: il punto
Di certo Sinisterra è stato un profilo a cui il Napoli ha guardato con attenzione la scorsa estate. E anche il Lille è stato un concorrente nella corsa per provare a prendere il colombiano nato a Santander de Quilichao, zona rovente di quello stato sudamericano dove spesso e volentieri le vicende politiche interne si risolvono a colpi di violente sparatorie. A calcio ha iniziato a giocare nella Once Caldas, club di Manilazes. Il Feyenoord si presentò nel 2018 e comprò il cartellino con 2 milioni e tre minivan per il trasporto de giovani del settore giovanile di quel club: i 25 più 5 appena presi rappresentano una plusvalenza clamorosa.
A inizio 2020 la sorte non gli ha sorriso ed è arrivata la rottura del legamento crociato, seguta dalla stagione pandemica e dal blocco dei campionati. Nelle sue 113 presenze in Olanda ha segnato 35 reti, prima che arrivasse il Leeds. Il suo calcio è fatto di rapidità e cambi di marcia, a chi gli dice di essere un prototipo di calciatore che per caratteristiche potrebbe ricordare Cristiano Ronaldo ha sempre detto di sentirsi un Cuadrado, forse anche in omaggio al suo connazionale: e il Cuadrado di oggi, nella piena maturità degli anni, è comunque un esterno tutta lascia, probabilmente meno esplosivo di Sinisterra, ma più completo in relazione all’utilizzo che un tecnico può farne in partita.
Certamente a 23 anni il talento non manca. E se ne erano accorte anche altre società italiane come il Sassuolo e l’Atalanta: oggi la dimensione di Sinisterra sembra essere diventata altra: in vista dell’estate ci sarà da verificare che tipo di stagione vivrà. L’inizio sembra al di sotto delle aspettative, ma il ragazzo ha tutte le carte in regola per cambiare il suo destino.