Doppia grana in vista per Massimiliano Allegri, la Juve potrebbe non avere a disposizione un protagonista e Pioli prova una sorpresa
Non ci sono dubbi su quale sarà il big match del nono turno di campionato: la sfida tra Milan e Juventus che andrà in scena sabato alle 18 a San Siro può dire molto sul futuro del campionato. Entrambi i tecnici sono alle prese con diversi ballottaggi, ma Massimiliano Allegri potrebbe dover gestire due imprevisti.
Il tecnico livornese oggi ha presentato la sfida in conferenza stampa, individuando nella corsia mancina del Milan i maggiori pericoli. Rafael Leao e Theo Hernandez sono il grande spauracchio in casa Juve e servirà una prestazione di enorme attenzione da parte dei bianconeri per evitare di essere travolti. Come scritto su queste pagine, la catena destra della Juventus sta deludendo quest’anno e domani sera è chiamata a riscattarsi contro gli avversari più temibili. La doppia incognita che potrebbe presentarsi ad Allegri, però, è un’altra.
Momblano avverte la Juve: “Milik non sta bene e Pioli sta provando il 4-3-3”
La sfida è delicata e non si possono escludere delle sorprese preparate da Massimiliano Allegri e Stefano Pioli. Ai microfoni di ‘Juventibus’, Luca Momblano ha parlato di una possibile emergenza che potrebbe dover fronteggiare il tecnico livornese: “Milik in realtà non sta bene. Al momento, Milik è una grande incognita per domani. Allegri è stato bravo a non rispondere, ma non si allena da tre giorni”. Insomma, la presenza dell’attaccante polacco domani sera non è per niente scontata.
La grande novità, però, potrebbe arrivare da casa Milan. Momblano, infatti, ha rivelato: “Pioli ha provato Krunic non largo a destra come a Londra, ma dentro al campo da mezzala destra, con Tonali mezzala sinistra e Bennacer in mezzo. Sta pensando ad un 4-3-3 con Leao e De Keteleaere. Questo è un test serio che sta facendo Pioli”. Un cambio di modulo per fronteggiare l’emergenza infortuni e ottimizzare le prestazioni di Rade Krunic e Charles De Ketelaere. Questa mossa di Pioli potrebbe complicare il lavoro ad Allegri, che dovrebbe rivedere il proprio piano tattico.