Proteste rossonere nel big match tra Milan e Juventus per un presunto tocco di braccio di Vlahovic in area: la sentenza di Marelli sul rigore
Una partita come sempre ricca di emozioni quella tra Milan e Juventus, uno degli storici big match della nostra Serie A. Entrambe le squadre giocano per portare a casa i tre punti, che sarebbero fondamentali per tutti e due i percorsi. Le occasioni più grandi le hanno i rossoneri, con due pali colpiti da Rafael Leao.
Poi alla mezz’ora del primo tempo la squadra di Stefano Pioli protesta per un presunto tocco di braccio di Dusan Vlahovic in area. A chiarire l’episodio è l’ex arbitro Marelli, che a ‘Dazn’ spiega: “Braccio destro attaccato al corpo, leggerissimo movimento del braccio verso il pallone, ma troppo poco per assegnare il rigore”. Dunque giusta la decisione del direttore di gara di non assegnare il penalty.
Milan-Juventus, non solo il braccio di Vlahovic: c’era fallo su Cuadrado
Grandi proteste nella fase finale del big match tra Milan e Juventus. I rossoneri dopo aver colpito due pali hanno trovato il gol del vantaggio con Fikayo Tomori, che in area di rigore è il più lesto a raccogliere il pallone e piazzarlo alle spalle di Szczesny.
Durante l’intervallo del match però Luca Marelli ai microfoni di ‘Dazn’ spiega come il gol del Milan sia viziato da un fallo di Theo Hernandez. Infatti il calcio d’angolo su cui i rossoneri trovano il gol del vantaggio nasce da Theo Hernandez che ruba palla a Cuadrado, ma con un fallo. Marelli spiega: “Precedentemente al calcio d’angolo c’è un contrasto tra Theo e Cuadrado, è fallo evidente che doveva essere fischiato, ma il Var in questa occasione non può intervenire”. Ovviamente il motivo per il quale il Var non può intervenire è che il gol si sviluppa su calcio d’angolo, quando l’azione in cui avviene il fallo è già terminata. Dunque non si spengono le proteste della Juventus, che nella ripresa dovrà cercare di ribaltare il match dopo aver incassato nel finale di primo tempo il gol di Tomori.