La sconfitta in Israele mette Allegri spalle al muro e a serissimo rischio: la Juventus presto potrebbe avere un nuovo allenatore
La Juventus perde in Israele e dice addio (anche se non ancora matematicamente) alla Champions League. Quello che sembrava impossibile, è successo: i bianconeri hanno perso contro il Maccabi Haifa ed ora il primo obiettivo stagionale è già da archiviare.
Un tonfo pesantissimo che complica in maniera netta la posizione di Massimiliano Allegri. Anche nel pre-gara Arrivabene ha confermato la fiducia all’allenatore ma per il tecnico toscano il destino sembrerebbe essere già segnato. Del resto la Champions ha sempre avuto un peso fondamentale nelle scelte della società bianconera e la fase a gironi che sta confezionando la formazione bianconera è da ‘tragedia’. Tre sconfitte in quattro partite non erano preventivabile neanche dal più pessimista dei tifosi juventini, figurarsi da una società che pensava di aver allestito una squadra in grado di competere per il titolo in Italia e di far bene in Europa.
Niente di quanto ipotizzato si sta verificando con la Juventus distante dieci punti dalla vetta della classifica in Serie A e praticamente fuori dalla Champions. Impossibile non pensare ad un Allegri a fortissimo rischio dopo quanto visto questa sera.
Una squadra che ha confermato tutti i propri limiti, incapace di rendersi pericolosa (se non in un paio di occasioni) dalle parti del portiere del Maccabi. Ed allora saranno ore di profonda riflessione in casa bianconera, si ragionerà sulla posizione del tecnico, mai come questa volta traballante. Un ribaltone è nell’ordine delle cose guardando i risultati, ma risuona ancora la risposta di Arrivabene al tifoso che chiedeva di mandare via Allegri, l’ormai famoso “lo paghi tu il sostituto” che spiega molto delle riflessioni che ci saranno ai piani alti della Continassa.
Altro aspetto non secondario è l’eventuale sostituto: non semplice trovare la personalità giusta a cui affidare il compito di rilanciare la Juventus. Un traghettatore per finire al meglio la stagione, quando siamo ancora a ottobre, è scelta rischiosa. Come lo sarebbe accettare la proposta bianconera a stagione in corso per un allenatore big (da Zidane a Tuche). Tutti aspetti che nelle prossime ore saranno valutati dalla dirigenza juventina e che decreteranno il futuro di Allegri. La cui posizione non è mai stata così in bilico.
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