Disfatta della Juventus sul campo del Maccabi Haifa ed eliminazione a un passo in Champions League. La pazienza del presidente Agnelli però non è infinita
Così non ci siamo. Altra prestazione horror della Juventus sul campo del Maccabi Haifa, con i bianconeri di Massimiliano Allegri a un passo da una clamorosa eliminazione già nelle fase a gruppi di Champions League.
Gli israeliani padroni di casa hanno dominato in lungo e in largo nel primo tempo, legittimando la netta superiorità grazie alla magistrale doppietta dello scatenato Atzili. Nella ripresa una lenta agonia per la Juve che, a parte in rare occasioni, non è riuscita a far male e a rimettere il risultato in discussione. Sulla ghigliottina della critica finisce nuovamente Allegri, confermato però al termine del match da Andrea Agnelli. Il presidente della ‘Vecchia Signora’ ha voluto ribadire la fiducia nel tecnico, pur “vergognandosi” del disastroso inizio di stagione dei bianconeri.
Allegri quindi resta al suo posto, le responsabilità del momento negativo e imbarazzante per una società come la Juventus sono di tutti: “In una situazione come questa non è questione di una persona sola, di un uomo, un giocatore, un dottore, un fisioterapista o un preparatore. In questo momento è una questione di gruppo, dobbiamo cercare di ripartire e giocare il resto della stagione da protagonisti“, ha sottolineato Agnelli nel post gara. La pazienza però non sarà infinita e la squadra deve darsi una scossa nelle otto partite – tra campionato e Champions League – che mancano ancora fino alla lunga pausa del Mondiale.
Bonucci e compagni devono recuperare terreno in campionato: sono già 10 punti di svantaggio dal Napoli capolista e 7 dal quarto posto che vale un piazzamento alla prossima Champions. Inoltre, i bianconeri rischiano anche di mancare l’accesso in Europa League dopo la disfatta di Haifa. Da oggi la squadra andrà in ritiro in vista del delicatissimo derby di sabato contro il Torino, dove Agnelli e la dirigenza si aspettano un primo segnale di riscatto dai giocatori e dal tecnico. Allegri per il momento non rischia, ma le gare da qui fino alla pausa Mondiale potrebbero far cambiare idea ai vertici della ‘Vecchia Signora’ senza una sferzata importante in termini di prestazioni e risultati.
Senza svolta, Agnelli prenderebbe in considerazione l’ipotesi esonero per l’allenatore livornese senza aspettare la fine della stagione. Ma chi potrebbe rimpiazzare Allegri in panchina in caso di benservito? Tuchel, Pochettino e Benitez i big per il momento liberi sulla piazza, con ‘Tuttosport’ che oltre a Di Francesco fa il nome anche di Prandelli che a Firenze ha avuto il merito di lanciare un certo Dusan Vlahovic. Per il momento solo ipotesi però: lo stato di crisi è accertato e la Juventus di Allegri non può più sbagliare.
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