Bufera totale in casa Juventus dopo il ko con il Maccabi, la gestione del club scatena critiche feroci: Allegri e Agnelli in confusione
Una serata da dimenticare per la Juventus, l’ennesima, di un avvio di stagione che somiglia sempre più a un incubo, difficile da preventivare ai nastri di partenza. I bianconeri, dopo il disastro in casa del Maccabi Haifa, sono a un passo da una clamorosa eliminazione ai gironi di Champions League. E persino con il terzo posto che varrebbe il ‘ripescaggio’ in Europa League a rischio.
Lo 0-2 maturato in Israele quasi non rende l’idea della prestazione fallimentare da parte dei bianconeri, annichiliti soprattutto nel primo tempo a livello tattico, tecnico, fisico e incapaci di imbastire una reazione anche solo apprezzabile. Il tentativo di rimonta praticamente non è stato nemmeno abbozzato e le responsabilità di tutto il gruppo appaiono evidenti. Ad oggi, l’attualità racconta di una squadra quasi fuori dall’Europa, lontanissima dalla zona scudetto e anche dalla zona Champions in campionato e in cui non si vede il barlume di un’idea per ribaltare la situazione. Allegri a fine gara, ieri sera, ha annunciato il ritiro fino al derby di sabato. Quanto alla sua posizione, il presidente Agnelli ha confermato il tecnico fino a fine stagione. Provvedimenti sulla cui efficacia sorgono numerosi dubbi.
Juventus, Bargiggia bersaglia Agnelli: “Non sta facendo il bene del club, è in confusione totale”
Arrivano critiche roventi da tifosi e addetti ai lavori. In particolare, il giornalista Paolo Bargiggia, sul suo profilo Twitter, contesta le decisioni maturate ieri sera da parte della società, mettendo non solo il tecnico ma anche il numero uno del club nel mirino: “Sicuri che Agnelli voglia il bene della Juventus fino in fondo non esonerando Allegri e ordinando il ritiro? Oppure sta semplicemente difendendo alla morte un’altra sua scelta sbagliata (l’ingaggio di Allegri) a danno della squadra e del suo futuro? Io voto la 2! Il ritiro è roba non degna di un grande club ma buona per la riedizione de “L’Allenatore nel Pallone” con Oronzo Cana’. E la scelta di non esonerare Allegri dimostra la confusione totale di Agnelli”.