Dubbi su Allegri anche da parte dei giocatori bianconeri, dai nuovi arrivati ai senatori di lungo corso. Le novità in casa Juve
Inizia questa mattina il mini-ritiro della Juventus verso il derby contro il Torino di Juric. I bianconeri torneranno in campo sabato, alle ore 18.00, allo ‘Stadio Olimpico’.
A sorpresa, dopo il rientro a Torino i bianconeri sono tornati a casa e inizieranno il ritiro solo questa mattina. Saranno inoltre esentati i giocatori infortunati, Di Maria compreso. Il ritiro, di fatto, durerà solo due giorni e con la squadra che non sarà al completo, ma servirà a Massimiliano Allegri per cercare di ricompattare il gruppo in vista di un derby che sa già di ultima spiaggia anche in campionato. La Juve, infatti, è a -10 dal Napoli capolista e non può più permettersi passi falsi. “Le dimissioni? Assolutamente no, una sfida quando diventa più difficile è bella. Bisogna uscirne con coraggio, voglia e passione, tutti insieme”. Come annunciato nel post partita di Champions, Allegri non pensa affatto alle dimissioni e può ancora godere della fiducia della società e in particolare del presidente Andrea Agnelli. La conferma, però, è a tempo e il primo vero bilancio sarà fatto a novembre, durante la lunga pausa per il Mondiale. Lì si tireranno le somme della prima parte di stagione e il tecnico bianconero ha un mese per raddrizzare l’annata, quantomeno in campionato. Dopo il Maccabi, lo stesso allenatore e soprattutto Agnelli hanno scaricato il grosso delle responsabilità sui giocatori. “Io sto parlando di gruppo, non di responsabilità individuali. Non è colpa dell’allenatore se non vinciamo un tackle”, ha tuonato il numero uno del club bianconero. I pochi giorni di ritiro, dunque, serviranno anche per capire se nella squadra c’è qualcuno che rema contro Allegri.
Juventus, da Cuadrado a Di Maria: aumentano i ‘No Max’ all’interno del gruppo bianconero
Come riportato da ‘La Repubblica’, al momento tra chi rema contro o a favore c’è anche chi non rema proprio, o “perché non ce la fa più” come Bonucci, Cuadrado e Alex Sandro, o “perché non è interessato a farlo per questa barca”. Sono lampanti gli esempi di Paredes e Di Maria, che sembrano con la testa già al Mondiale. Anche Pogba ha anteposto gli interessi della Francia a quelli della Juve. Come riferito dal quotidiano, i nuovi si chiedono ancora oggi dove siano capitati, mentre i vecchi ricordano come il rapporto con l’allenatore fosse già logorato nel 2019. Tra i ‘No Max’, dunque, oltre agli ultimi arrivati spiccano anche senatori del calibro di Bonucci e Cuadrado. Allegri dovrà riconquistare anche la loro fiducia per svolta la stagione.