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PAGELLE E TABELLINO LAZIO-UDINESE 0-0: Felipe molle, Casale-Zaccagni domination

Lazio-Udinese, pagelle e tabellino del match valido per la 10a giornata di Serie A TIM 2022/23

felipe anderson lazio pagelle udinese calciomercato.it 20221016
Felipe Anderson © LaPresse

LAZIO

Provedel 6,5: bravissimo nel primo tempo in più di un’uscita non semplice. Presente anche su Pereyra nella ripresa.

Lazzari 6: perde un brutto pallone nel primo tempo e poi sbaglia la chiusura su Samardzic, riesce raramente ad andare via anche perché Udogie è tostissimo. Sale alla distanza, in difesa è molto attento.

Casale 7: nel primo tempo è un muro, provvidenziale e decisivo in un paio di chiusure come quella su Samardzic che vale un gol. Arcigno di testa, non fa sconti a nessuno. Per tutta la partita non fa passare uno spillo.

Romagnoli 6,5: meno lucido in alcune occasioni rispetto al solito, governa benissimo però la linea con Casale. Una coppia solidissima.

Marusic 6,5: controlla la situazione dalle parti di Pereyra, le dà e le prende, in fase di costruzione è attentissimo a non sbagliare niente, a dosare ogni singola scelta, anche la più banale. Prova un paio di discese, ma resta molto concentrato.

Milinkovic-Savic 6: quando si inserisce è pericolosissimo, va a un passo dal gol ma Silvestri è bravo a chiuderlo. Magico il suo tocco a liberare Felipe Anderson, che però spreca. Secondo tempo in cui prova e prova, l’Udinese fa schermo.

Cataldi 6: dopo l’errore di giovedì su uno dei gol dello Sturm, torna a macinare palloni e chilometri. Altra buona prova, sta trovando molta costanza. Dal 65′ Luis Alberto 5,5: non male, ma neanche benissimo. Gioca pochi palloni.

Vecino 6,5: in una gara molto veloce e dai ritmi sostenuti non sempre si trova a suo agio. Ha pochi palloni giocabili in area e di inserimenti non se ne vedono. Quando si sposta in mezzo sale tantissimo il suo livello di presenza tecnica e personalità.

Felipe Anderson 5: ha una super occasione, ha la porta spalancata ma ritarda il tiro e si chiude lo specchio sparando addosso a Silvestri. Bravissimo nel trovare Milinkovic di testa pochi secondi dopo. Da falso nueve, ma in generale nell’atteggiamento in campo, troppo poco determinato. In certe situazioni bisogna alzare il livello, lui non lo fa. Dall’88’ Cancellieri sv

Immobile 6: l’incubo di Sarri e dei laziali si materializza prima della mezz’ora. A forza di tirare la corda, alla fine – purtroppo – si spezza. Le sensazioni non sembravano buonissime. Dal 29′ Pedro 6: sempre nel vivo, ma poco preciso.

Zaccagni 7: grande azione nel primo tempo, dove arriva praticamente in porta ma poi non vede o non riesce a servire Milinkovic da solo sul secondo palo. Una continua spina nel fianco, è in un momento di forma smagliante. Per tutta la partita tra i migliori.

All. Sarri 6,5: la Lazio sostanzialmente domina la partita contro una delle squadre più in forma del campionato e lo fa tre giorni dopo lo Sturm, affrontato in inferiorità per un tempo intero. Questo è già un salto enorme in avanti rispetto allo scorso anno. Il problema è che crea, ma non riesce a essere concreta negli ultimi metri. Il ko di Immobile complica le cose, ma la sua squadra non si scompone. Dietro rischia relativamente, è mancato davvero solo il gol. La Lazio esce stremata, ma tra gli applausi. E alla quinta di fila senza gol subiti: incredibile.

UDINESE

Silvestri 6,5: nel primo tempo chiude benissimo su Felipe Anderson e poi su Milinkovic-Savic. Oggi in campo, al netto delle parate, abbiamo visto due ottimi portieri.

Becao 5,5: si prende subito il giallo, dopo essere stato pure graziato al primo intervento. Non è il massimo della sicurezza oggi, non preciso in più di un intervento. Zaccagni lo salta con regolarità spaventosa e rischia il rosso. Dal 62′ Ebosse 5,5: soffre pure lui.

Bijol 6,5: è diventato giocatore di livello, attento e concentrato, determinato e senza fronzoli in chiusura sugli attaccanti. Centralmente la Lazio non passa mai, senza dubbio anche facilitato dallo spostamento di Felipe Anderson.

Perez 6,5: controlla senza grossissimi problemi un Felipe Anderson poco ispirato, non si mette in evidenza per cose clamorose ma è presente nel match. Fa due grandi chiusure.

Pereyra 5,5: decisamente più guardingol del solito, con Zaccagni è una battaglia che in assoluto su quella fascia perde. Buono l’assist per Samardzic sulla traversa, si dedica a compiti di ordine e copertura.

Samardzic 5,5: si trova le due occasioni migliori per l’Udinese sui piedi, bravo a farsi trovare ma anche fortunato. La prima è una traversa, ma un pallone ben calciato. La seconda si poteva fare meglio. Dal 62′ Lovric 5: non si vede molto.

Walace 6,5: equilibratore, perno dell’Udinese, il possesso del pallone non lo vede così tanto protagonista ma è sempre pronto a chiudere in ogni zona del campo. Preziosissimo.

Makengo 5,5: sulla carta doveva essere lui a fare box-to-box, essere la mina vagante. Lo fa con poca frequenza, timidamente. Dal 70′ Arslan 5,5: rischia subito il giallo, poi ha una buonissima opportunità dal limite ma viene ribattuto.

Udogie 7: partita solida, massiccia, da giocatore vero e importante quale è diventato. Padrone assoluto di quella fascia, dietro non fa passare niente e in avanti è pericoloso in un paio di occasioni. Fisicamente domina, ma lo fa sotto quasi tutti gli aspetti. Dall’83’ Ehizibue sv

Beto 5: il numero dei palloni toccati si contano sulle dita delle mani, forse ne basterebbe una in realtà. Non viene mai servito, ci mancherebbe, ma pure lui non è il massimo della vita. Dal 62′ Success 5,5: poco servito, lui non si adopera più di tanto per cercare di entrare nel vivo.

Deulofeu 6: non ha grandi spazi per puntare l’uomo in campo aperto, la Lazio è molto compatta. Ha qualche minuto nel primo tempo in cui ha le occasioni, ci prova ma i compagni non sono bravi. Ha la chance a giro nella ripresa, non la colpisce bene. Nel finale grande giocata, scheggia la traversa.

All. Sottil 5,5: l’Udinese cerca di giocare compatta, raccolta, e poi far male in contropiede. Le occasioni le avrebbe pure, prende due traverse, ma frutto di fiammate abbastanza casuali. Contro una Lazio forte sì, ma stanca e senza Immobile, si accontenta invece di rispondere agli avversari. Poco coraggio e chiude in affanno. Punto d’oro, ma occasione persa.

Arbitro: Colombo (Como) 6: in realtà la direzione è abbastanza corretta nella sua linea di coerenza, ha buona personalità e sicurezza, cerca spesso il dialogo. Mancano forse un paio di cartellini potenziali per l’Udinese.

Lazio-Udinese, il tabellino del primo tempo

Ammoniti: Becao (U), Perez (U), Milinkovic-Savic (L), Lovric (U), Ehizibue (U)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi (65′ Luis Alberto), Vecino; Felipe Anderson (88′ Cancellieri), Immobile (29′ Pedro), Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Patric, Marcos Antonio, Kamenovic, Romero, Hysaj, Radu, Gila, Basic. All.: Sarri

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao (62′ Ebosse), Bijol, Perez; Pereyra, Samardzic (62′ Lovric), Walace, Makengo (70′ Arslan), Udogie (82′ Ehizibue); Beto (62′ Success), Deulofeu. A disp.: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Abankwah, Nuytinck, Nestorovski. All.Sottil

Arbitro: Colombo
Assistenti: Imperiale – Di Iorio
Quarto Uomo: Marinelli
VAR: Irrati
AVAR: Muto

Marcatori: –

Note: Ammoniti: 7′ Becao (U), 54′ Perez (U), 74′ Milinkovic (L), 79′ Lovric (U), 92′ Ehizibue (U)

Espulsi: –

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