Kostic tra alti e bassi nei suoi primi mesi di Juventus: il gesto del serbo nel Derby sfuggito alle telecamere
“A Filip va dato il tempo di ambientarsi in un campionato molto tattico e difficile come la Serie A. Se migliorano i risultati della Juventus, sarà diversa anche la percezione della gente su Kostic. Allegri è molto intelligente e sono sicuro che troverà la soluzione per risollevare la Juventus”.
Negli scorsi giorni, prima del Derby, il commissario tecnico della Nazionale serba Dragan Stojkovic si è espresso così sull’impatto di Kostic in bianconero. E sul connazionale Vlahovic: “Preoccupato per lui? No. A me interessa che lui stia bene fisicamente. I gol li ha sempre segnati e continuerà a farli. Che il Vlahovic della Serbia sia diverso da quello della Juventus lo vedono tutti, ma non è un mio problema. Tutti si aspettano sempre molto da Dusan e nei top club come quello bianconero, quando non si vince, la pressione è altissima per gli attaccanti. Ma Vlahovic non si discute: è un top. In Nazionale abbiamo parlato. Ma quello che ci siamo detti chiedetelo a Dusan. Domani segna e poi dopo la partita paga la cena a tutti”. Il ct è stato profetico e attende ora la cena pagata del suo bomber. Anche ieri l’asse con Kostic è stato piuttosto produttivo: da un cross dell’ex Eintracht, infatti, è arrivata una delle migliori occasioni di Vlahovic neutralizzata da un super intervento di Milinkovic-Savic. L’esterno è andato vicinissimo all’assist anche nella clamorosa occasione sciupata da Moise Kean.
Kostic nervoso nel Derby: non è sfuggita la sua reazione nella ripresa
Non è sfuggita la reazione di Kostic dopo il gol mancato da Kean da distanza ravvicinata e senza marcatura. Il laterale serbo si è disperato ed ha urlato contro il proprio compagno per la clamorosa chance sciupata. Più in generale, il giocatore è apparso più nervoso rispetto alle uscite precedenti: anche Kostic sta vivendo di alti e bassi, dal gol con la Salernitana ai tre assist finora confezionati, passando però anche per delle pessime prestazioni nel momento di crisi della squadra di Allegri. In ogni caso, il serbo è sempre più dentro la Juventus, e come accaduto ieri inizia anche a farsi sentire dai compagni.