La vittoria con il Torino non rasserena l’ambiente in casa Juventus, continuano i problemi per Allegri: tecnico lontano dalla squadra
La Juventus respira, dopo la vittoria nel derby con il Torino, e prova a ripartire. Successo contro i granata fondamentale per riprendere la marcia, anche se la distanza dalla vetta è rimasta invariata, visto il successo sul Napoli. Qualcosina è stata guadagnata invece sulla zona Champions, grazie al pari della Lazio con l’Udinese.
Occorreranno conferme per i bianconeri nei prossimi impegni e ci sarà da far registrare ulteriori miglioramenti. La prestazione nella stracittadina ha riproposto una squadra più volenterosa quanto meno come spirito di corpo e capace di essere più concentrata e compatta rispetto alle ultime gare, ma è una Juventus ancora lontana da quella che ci si aspetterebbe. E per Allegri sono arrivate, paradossalmente, anche indicazioni negative. Il tecnico livornese è stato ‘blindato’ dalla società, ma è chiaro che dai risultati del prossimo periodo potrebbe passare tutto il suo futuro in bianconero. La situazione, anche dopo l’1-0 contro il Toro, per lui resta delicata.
Juventus, Allegri ancora nella bufera ma non da solo: “Bonucci è un reduce di se stesso”
Ne parla, a ‘Radio Radio’, Tony Damascelli de ‘Il Giornale’, che spiega come ci sia uno scollamento in atto tra lui e la squadra. E che la cosa si sia vista chiaramente in campo, a partire dall’abbraccio prima del fischio d’inizio: “I giocatori sono uniti, l’allenatore è a parte – ha dichiarato – Si ritrovano quando sono in campo lontani dalla panchina. Il gruppo è separato in questo momento dall’allenatore, che dovrebbe avere il ruolo di migliorare i suoi giocatori, dal punto di vista tecnico e caratteriale, quello che alla Juve non sta succedendo”. Ma ce n’è anche per un Leonardo Bonucci che appare in una fase decadente: “Bonucci in che posizione si trova? E’ un reduce di se stesso, è stato un buon giocatore e poco altro”. Damascelli insiste poi su una prestazione che dal punto di vista del gioco non ha fatto registrare passi in avanti particolari: “Vlahovic ha fatto una ottima partita, ma ha giocato più che altro da solo”.