Inter, Milan e Juve attraversano momenti completamente diversi e i nerazzurri vivono un periodo di passaggio potenzialmente epocale
Inter, Milan e Juventus sono le tre big più importanti d’Italia, che in questo momento sono però fuori dalle primissime posizioni della classifica di Serie A. In realtà solo il Milan è attaccato al treno della vetta, a tre punti dalla capolista Napoli. Le altre due sono fuori dai radar in questo momento, fuori dalla zona Champions League dopo momenti a dir poco complicati.
L’Inter sembra ne stia venendo fuori, con lo slancio e l’entusiasmo del doppio confronto con il Barcellona che può valere davvero gli ottavi di Champions League. E i nerazzurri attesi alla prova del 9 con la Fiorentina sabato. Poi la Juve che ha vinto il derby, ma che è già praticamente fuori dalla Champions e lontana anche dal quarto posto. Per tutte sono momenti decisivi anche a livello societario, tra chi è passato di mano e chi potrebbe farlo presto. Come l’Inter. In questi giorni si sta parlando del mandato a Goldman Sachs di trovare nuovi investitori interessati a rilevare il club nerazzurro, visto che la situazione non è affatto rosea.
Sabatini: “Problema Inter serio. Maldini e Massara erano fuori…”
Ne ha parlato anche Walter Sabatini, che dell’Inter è stato direttore dell’area tecnica neanche troppo tempo fa. “Il problema adesso è più serio e non me lo sarei mai aspettato, nonostante qualche segnale, anche perché Zhang è generoso – dice a ‘Il Corriere dello Sport’ -. Ma alla squadra arriveranno deboli riverberi, Beppe Marotta, che qualche chilometro l’ha fatto, ha un ombrello o insonorizzerà le pareti di Appiano Gentile e ai calciatori finirà per interessare degli allenamenti e delle partite”. Sabatini poi parla anche del Milan e soprattutto di Maldini e Massara: “La gente dimentica, ma sono stati capaci di resistere, di superare l’effetto Rangnick – che ormai era stato ingaggiato – e stringendo i denti, mostrando le competenze, hanno evitato di ritrovarsi fuori. Perché loro erano saltati per aria, eh. Invece: rifatto il Milan”.
Non solo, perché Sabatini viene interrogato pure sulla questione e il momento della Juventus. “La garanzia della Juventus è Allegri. La riprenderà. Non capisco per indirizzarla dove, ma lui ha dentro le conoscenze. Il resto lo fa la tradizione, l’idea che la Juve ha di se stessa, Andrea Agnelli, il management. Ma Allegri dalle difficoltà saprà uscirne”, le sue parole. Dopo aver incensato Spalletti (e Giuntoli), l’ex ds tra le altre di Roma, Lazio, Bologna, Palermo e Salernitana, Sabatini dice la sua sul paragone tra Kvaratskhelia e Leao: “Leao ti fa a pezzi, porca miseria. Ma il georgiano è cattivo, determinante, di impatto. Io voto per Kvara. Mi dica Cristiano come ha fatto a pescarlo? Come?”