Malo Gusto, terzino destro del Lione, ha quattro big con gli occhi puntati, in Italia e all’estero. Il contratto scade a giugno 2024
Si sta rivelando come uno dei prodotti più interessanti di un settore giovanile che ha da sempre prodotto giovani interessanti. Malo Gusto è un terzino destro che sta catalizzando l’attenzione di club europei importanti, intanto l’Olympique Lione lo cresce come in passato ha fatto per Aouar, Benzema, Lacazette e Umtiti.
E Gusto, esordendo in Ligue 1 non ancora diciottenne, ha ricordato l’exploit del difensore centrale sbarcato quest’anno in Italia, a Lecce: segno di come il ragazzo di Decines-Charpieu con cittadinanza portoghese possa appartenere alla schiera dei predestinati del calcio. Umtiti però aveva già 18 anni, compiuti da un paio di mesi, quando lo storico tecnico del Lione Claude Puel lo gettò nella mischia. Malo Gusto li avrebbe compiuti quattro mesi dopo e così ha fissato un nuovo record in Francia.
Gli inizi sono nel Villefontaine e poi nel Burgoin Jallieu, dove Malo Gusto gioca in un ruolo differente da quello attuale di terzino destro: fa il regista, talvolta il centrocampista offensivo, mettendo in luce caratteristiche come quella della visione di gioco, che si porterà dietro anche nella interpretazione del nuovo ruolo, quello in cui sta costruendo le sue fortune. In effetti da un terzino ti aspetti la velocità, magari la potenza propulsiva sulle fasce, la capacità di attaccare gli spazi: lui accompagna tutto questo con la capacità di saper trattare il pallone.
Nell’Accademia del Lione è arrivato a 16 anni e di lì a poco è arrivato lo spostamento di ruolo, figlio di una necessità nata all’interno dell’organico perché un suo compagno di squadra si era infortunato. Però da lì non si è più spostato. L’esordio è arrivato il 24 gennaio 2021 contro il Saint Etienne, partita peraltro sentitissima. A 19 anni il ragazzo ha già 42 presenze in Ligue 1 e 7 in Europa League con 6 assist al suo attivo. Non sembrano cambiate le cose per lui nel passaggio della guida tecnica da Bosz a Blanc e questo anche se dalla linea a 4 difensiva (come destro sul versante opposto a quello di Tagliafico) ora è avanzato in mediana da quarto nel 3-4-1-2 dell’ex tecnico del Psg e ct della Francia, tornato su una panchina di casa dopo un po’ di riposo forzoso e due anni all’Al Rayyan.
Il mercato della Grande Europa del calcio guarda a Malo Gusto con molta attenzione. E’ stato monitorato a lungo dal Milan, lo ha seguito anche la Juventus e la scorsa estate si è parlato di United e Barcellona attente ai progressi di un ragazzo che ormai nell’Olympique Lione è diventato un punto fermo: il suo contratto scadrà nel giugno 2024, questo significa che il tema del rinnovo o di una possibile cessione diventerà di attualità nel 2023, tra pochi mesi. La sua valutazione si attesta per ora intorno ai 15 milioni di euro. Una curiosità che circola in Francia: il Lione non produceva un terzino destro così interessante dai tempi di Raymond Domenech, il ct della Francia che si inchinò all’Italia di Marcello Lippi nella finale del Mondiale 2006 a Berlino.
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