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Italiano non accetta il ko con l’Inter: “Quello è fallo, non è la prima volta”

Fiorentina-Inter, parla Vincenzo Italiano al termine della partita persa al Franchi contro i nerazzurri

“Non so che dire, penso all’ennesimo dubbio su gol subito. C’è mezzo fallo a favore nostro. Per l’ennesima partita ci perdiamo a dieci secondi dalla fine. Era come averla vinta recuperandola così contro l’Inter, era un premio per i ragazzi”. E’ un Vincenzo Italiano rammaricato quello che si presenta ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine della sfida persa dalla sua Fiorentina contro l’Inter all’ultimo scadere.

Fiorentina-Inter, parla Italiano
Italiano a Sky Sport

Il tecnico però non ci sta e polemizza per la scelta di non fischiare il contatto Dzeko-Milenkovic che ha portato al gol di Mkhitaryan. “Rivedendo le immagini… siamo dispiaciuti, rammaricati, perdiamo una gara che secondo me non meritavamo. Ogni tiro che subiamo è gol. Quello è fallo, Milenkovic prende posizione, addirittura Dzeko gli tira la maglia. Non è il primo fallo dubbio che ci costa punti e partite e una classifica non bella”.

Problema palle perse: “Non è il primo gol che subiamo quando abbiamo palla noi e poi la consegniamo agli avversari. Ci mettiamo anche del nostro e su queste situazioni dobbiamo stare attenti, regalarle è davvero un peccato”.

Bene con le grandi, non altrettanto con le altre: “Ci perisce che mettiamo a posto una situazione come oggi dove segnano tutti gli attaccanti e perdiamo lucidità dietro. Non riusciamo ad essere equilibrati, ogni volta che concediamo subiamo gol. Con le grandi ci esaltiamo, con le altre non siamo così concentrati. Stiamo crescendo, dobbiamo ripartire da questo orgoglio”.

Jovic e Cabral insieme: “Penso che con Jovic e Cabral in campo, con ogni palla persa puoi rischiare tanto se la concedi agli avversari. E’ una cosa che proviamo in allenamento, penso che quando troveremo il giusto equilibrio avremo un bel vantaggio. I ragazzi sanno che con questo spirito ne potremo venire fuori”.

Ancora su Jovic: “Non far gol per un attaccante è il male peggiore. L’aggravante è che ne abbiamo sbagliati tantissimi in questa stagione. Jovic è un ragazzo sensibile, voleva spaccare il mondo all’inizio, aveva qualche difficoltà a livello fisico. Con questa voglia e predisposizione possiamo venirne fuori”.

Impegno del giovedì: “Giocando al giovedì non è facile, si perdono allenamenti, si fa fatica a recuperare. Ci stiamo adattando. Da settimana scorsa ho visto qualcosa di diverso nello spirito dei ragazzi. Ora dobbiamo tornare a far punti”.

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