La Lazio di Maurizio Sarri non si ferma più. Il tecnico biancoceleste ha parlato dopo la pesante vittoria dei biancocelesti contro l’Atalanta
È una Lazio da vertigini, quella di quest’inizio di stagione. I biancocelesti non si fermano più e anche oggi hanno trovato una vittoria pesantissima sul campo dell’Atalanta, avversaria diretta ai piani alti della classifica.
Ora la squadra della Capitale è al terzo posto con 24 punti, in attesa di ciò che accadrà questa sera nel big match tra Roma e Napoli. Maurizio Sarri, dopo l’importante vittoria di stasera, si è presentato ai microfoni di ‘DAZN’ per commentare la prova dei suoi: “Una delle migliori Lazio? Prima cosa di tutto, bisogna fare i complimenti all’Atalanta per il terreno di gioco, perché è spettacolare. È un terreno che ci ha facilitato a giocare. L’Atalanta non è stata molto pericolosa ma è stato merito nostro. Siamo soddisfatti, temevamo questa partita, venire qui è difficile per tutti. Appena arriviamo a casa, bisogna pensare a giovedì”. La frecciata sul campo è chiara dopo le polemiche arrivate subito dopo Lazio-Udinese per le condizioni del terreno di gioco.
Sarri si sofferma poi sull’assenza di Ciro Immobile e sulle nuove soluzioni adottate dai biancocelesti: “Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni sono giocatori con caratteristiche completamente diverse, è chiaro che non volevamo dargli riferimenti. La squadra non voleva prendere gol. È un atteggiamento da squadra che vuol stare dentro la partita e non vuole subire come successo l’anno. Non gridavi? Avevo paura di Orsato che era lì accanto”.
Il tecnico biancoceleste non nasconde i miglioramenti dei suoi: “Consapevolezza? Essendo insieme da più di un anno è chiaro che quello che vogliamo preparare ci riesce più facilmente rispetto a un anno fa. Romagnoli? Non aveva bisogno di un granché. Probabilmente è più adatto a una linea come la nostra rispetto a quella degli anni scorsi. È sempre stato un calciatore di livello tecnico ma anche umano. Si è inserito in punta di piedi ma sta diventando un riferimento per tutti”.
Sarri dedica grandi elogi anche a un suo pupillo, Matias Vecino, ma la testa è già all’Europa: “L’ex Inter è un giocatore di sostanza, può giocare anche davanti la difesa. Noi in questa settimana abbiamo avuto anche Luis Alberto acciaccato, visto il risultato ho preferito tenerlo fermo. Europa League? È strano il girone, ma perché superficialmente quasi tutte hanno pensato che la squadra danese e quella austriaca non fossero del livello delle altre due. E invece non sono da sottovalutare. Ora ce la dobbiamo lottare giovedì e se non basta dovremo fare punti in Olanda”.
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