Voti e tabellino di Benfica-Juventus, match valido per la quinta giornata di Champions League: bianconeri eliminati
Allo stadio ‘Da Luz’ è notte fonda per la Juventus: nessuna luce, si spegne il sipario sull’avventura in Champions League della compagine guidata (male) da Massimiliano Allegri.
BENFICA
Vlachodimos 6: impegnato solamente in occasione della rete di Vlahovic, serata di gala, guanti bianchi.
Bah 5: Soffre il duello con Kostic, che riesce ad andargli via diverse volte. Appannato.
Silva 7: Domina sulle palle alte e si toglie pure lo sfizio di aprire le danze. Serata da incorniciare 6.5
Otamendi 6: Tutto troppo facile per una vecchia volpe come lui, easy job.
Grimaldo 6.5: Cuadrado non lo mette mai in difficoltà, davanti può affondare il colpo come e quando vuole.
Florentino 6.5: Tutto quello che passa dal centrocampo è roba sua, sempre in pieno controllo di avversari e partita.
Enzo Fernandez 6.5: esuberante fisicamente e mentalmente, un centrocampista brillante destinato a splendere sui migliori palcoscenici del mondo. Gioiello albiceleste.
Neres 6: Gli basta poco per creare scompiglio nella difesa bianconera, lo fa a fasi alterne, per dare un po’ di brivido ai suoi
R. Silva: È l’uomo partita, il colpo di tacco con cui imbuca il 3-1 è la fotografia di questa partita. Irriverenza tecnica, gioia di giocare e far divertire il pubblico. C’è spazio anche per la doppietta personale 8.5
Joao Mario 8 : Mette tutta la sua esperienza al servizio della squadra, si prende gioco della difesa della Juventus e celebra la sua rinascita.
Ramos 6: Non è niente di straordinario, ma è l’utilità a disposizione dei compagni, un riferimento che non dice mai di no.
Allenatore Schmidt 8: È l’antitesi di Allegri. In pochi mesi ha dato un’impronta forte alla propria squadra, i giocatori lo seguono e si divertono, l’ambiente è entusiasmo e luce, i risultati sono un trionfo. Anti-Allegri.
JUVENTUS:
Szczesny 6: Viene preso a pallonate, lasciato in balia degli avversari nella notte più difficile. I portoghesi possono anche prendersi lo sfizio di infilarlo con un colpo di tacco. Impotente.
Danilo 5: La sua esperienza, la sua personalità, il suo mestiere. Tutti elementi che servono a poco questa sera, trascinato al largo dalla corrente, non sa fare altro che affondare.
Bonucci 3.5: È il capitano di una nave che affonda, non vede l’iceberg perché ci è seduto sopra. Sbaglia tutto, esce dalla Champions prima della Juventus. (60′ Alex Sandro 5.5: entra e arranca, resta in affanno inseguendo avversari e una condizione che ormai non c’è più)
Gatti 5: Il salto dalla Serie B alla Champions League è troppo alto, paga un inevitabile dazio.
Cuadrado 4: Disastroso in fase difensiva, nullo in fase offensiva. Una volta era una scheggia impazzita per gli avversari, ora è solamente inaffidabile (Miretti 5.5: non riesce ad aggiungere molto ad una squadra mentalmente finita)
McKennie 5.5: In difficoltà fino a che non salta il banco, dopo sguazza nel caos. Joker.
Locatelli 5: Perde ancora una volta l’occasione di dimostrare di essere pronto per palcoscenici importanti e match di alto livello.
Rabiot 5: Poteva essere la sua notte, ma viene travolto dall’organizzazione dei lusitani. Da duca a buca, il passo è breve.
Kostic 6: Uno dei pochi che combatte nel primo tempo e che vince il duello con il rispettivo avversario, mette Vlahovic in porta, ma il connazionale spreca. (70′ Iling-Junior 7: Tutto l’entusiasmo e l’esuberanza della gioventù, abbinata a qualità e ad una velocità fuori dal comune. Spacca la partita con la sua presenza)
Kean 5.5: Fa poco, troppo poco anche per quel poco creato dai bianconeri. Resterà in questa partita solo per il gol rubato a Vlahovic. (45′ Milik 6.5: entra e segna con una girata al volo delle sue, attaccante di razza e di qualità sopraffina).
Vlahovic 5: Partita da dimenticare, nemmeno il gol nel primo tempo gli resta. Soffre il fatto di non riuscire a mettersi sule spalle tutte le difficoltà dei compagni e a trascinare la squadra. Brama l’impossibile, affonda nel possibile. (70′ Soule 6.5: la sua esuberanza danno un alito di vita alla Juventus, ma non basta la sua spensierata giovinezza)
Allenatore Allegri 3: L’organizzazione non si improvvisa, l’entusiasmo non si crea in provetta, la fortuna premia gli audaci e chi si merita la sorte con il lavoro. Le parole le portano via il vento, la qualificazione agli ottavi di Champions League il livornese.
TABELLINO E CLASSIFICA
Benfica-Juventus 4-3: 17′ Antonio Silva (B), 24′ Kean (J), 28′ rig. Joao Mario (B), 35′ Rafa Silva (B), 50′ Rafa Silva (B), 77′ Milik (J), 79′ McKennie (J)
BENFICA (4-2-3-1): Vlachodimos; Bah, Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; Neres, R. Silva, Joao Mario; Ramos. All. Schmidt
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Gatti; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean, Vlahovic. All. Allegri
CLASSIFICA GIRONE H: Psg punti 11, Benfica 11, JUVENTUS 3, Maccabi Haifa 3.
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