TV PLAY | Caso plusvalenze Juve, l’annuncio degli esperti sulla possibile penalizzazione inflitta ai bianconeri
Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it, in onda su TV Play, Marco Di Lello, avvocato e presidente della Commissione Accordi Economici, ha parlato del caso plusvalenze che riguarda la Juventus.
“Non si parla sempre e solo di Juventus, chiariamoci. Ci sono altre procure che hanno aperto altre indagini. Si parla di Juve perché la procura ha concluso prima degli altri il lavoro e oggi fa scalpore la notizia perché è stato richiesto l’arresto ai domiciliari per il presidente Agnelli – ha dichiarato Di Lello – Vorrei sottolineare l’elemento di novità dell’indagine svolta dalla procura di Torino: qui non abbiamo solo una sovra o sotto valutazione dei calciatori. È accertato dalla procura che la famosa riduzione di quattro mensilità dei calciatori di prima squadra riguardava una sola mensilità , le altre sono state spalmate nel tempo. Dunque, siamo di fronte ad una falsa comunicazione ai soci, che secondo la procura è un elemento probatorio. Quando si è fatto il processo sportivo, la giustizia sportiva non aveva nessuna carta di questo tipo”.
E sulla possibile penalizzazione di punti: “L’elemento di novità è che c’è una procura della Repubblica che indaga formalmente i vertici della Juventus. Vedremo cosa dirà il giudice in tribunale. Non facciamoci troppe illusioni sulla gravità delle sanzioni. Non ho grandi aspettative di penalizzazioni contro la Juventus”.
Juventus, penalizzazioni e sanzioni: parlano gli esperti
È intervenuto in esclusiva anche Luca Palamara, ex magistrato che ha portato avanti indagini su Calciopoli. Così sulle possibili sanzioni: “Fare delle previsioni è sempre difficile, bisogna attendere il risultato delle indagini. Esiste un’accusa e una difesa, molto sarà basato sulle consulenze contabili. Le plusvalenze sono una materia fluida che viene maggiormente utilizzata nei club che hanno maggior bisogno di liquidità ”.
“L’esperienza mi insegna che le comunicazione in questo caso tra la Procura di Torino e la FIGC non sempre sono fluide. Prima di sbilanciarsi comunque bisogna leggere le carte e capire la situazione. – ha concluso Palamara – In ogni caso non è un problema limitato solo a una singola squadra ma in generale nel calcio italiano”.