Inter-Viktoria Plzen: pagelle e tabellino del match di San Siro valido per la fase a gironi di Champions League. Dzeko trascina l’Inter, a segno anche il rientrante Lukaku
L’Inter non sbaglia e spazza via il malcapitato Viktoria Plzen nel catino di San Siro. Missione compiuta per i nerazzurri di Inzaghi, che grazie al poker rifilato ai cechi conquistato l’accesso matematico agli ottavi di Champions League.
Dzeko ispira e segna, il bosniaco trascina i padroni di casa dopo una prima mezz’ora poco brillante. Apre le danze l’ottimo Mkhitaryan, funziona la catena di sinistra con l’asse Bastoni-Dimarco. Nel finale è festa grande: il rientrante Lukaku nel boato del ‘Meazza’ entra e mette la ciliegina sulla torta alla serata perfetta dell’Inter.
Le pagelle di Inter-Viktoria: garanzia Mkhitaryan, Dumfries a due facce
INTER
Onana 6 – Praticamente inoperoso a parte qualche uscita plastica. Serata da spettatore.
Skriniar 6,5 – Solo un’indecisione su Bassey, per il resto controlla agevolmente le operazioni dalle sue parti. Adesso inizia un’altra partita, fuori dal campo per il rinnovo contrattuale.
Acerbi 6,5 – Vince il ballottaggio con de Vrij e non tradisce per l’ennesima volta Inzaghi. Acquisto azzeccato per completare il reparto arretrato: lo sta ampiamente dimostrando.
Bastoni 7 – Fa più il tornante che il braccetto davanti a Onana. Si inserisce con grande continuità e pennella per la testa di Mkhitaryan. Prova confortante.
Dumfries 6 – Non sgasa sul binario di destra, dove mostra poca lucidità. Meglio nella ripresa, quando il Viktoria gli concede più spazio. Deve acquisire più continuità se vuole diventare un top nel ruolo.
Barella 6,5 – Parte in sordina, poi alza i giri del motore e il centrocampo dell’Inter cambia marcia. Oggi non timbra il cartellino, però è tornato ad essere indispensabile per questa Inter.
Calhanoglu 6,5 – Meno lucido del solito nella prima mezz’ora, ingabbiato dalla fitta ragnatela ospite. Col passare dei minuti riacquista sicurezza e fa girare da par suo la squadra (71′ Asllani 6 – Vuole mettersi in mostra per guadagnarsi maggiore spazio).
Mkhitaryan 7,5 – E’ il più pericoloso dei suoi nella prima parte. Va vicino al bersaglio grosso in un paio di circostanze, prima di esultare capitalizzando al meglio il traversone di Bastoni. Sempre nel vivo della manovra, nella ripresa sfiora l’eurogol e la doppietta. A segno in Europa con sette maglie diverse: pedina preziosissima per qualità ed esperienza, nonostante la carta d’identità non più verde (82′ Gagliardini SV).
Dimarco 7 – Svolazza sulla corsia mancina senza soluzione di continuità. Inserimento perfetto e assist al bacio per il raddoppio di Dzeko. E’ lui il titolare a dispetto di Gosens e dà ragione a Inzaghi nelle gerarchie (77′ Gosens 6 – Entra col piglio giusto).
Dzeko 8 – 36 anni sulle spalle ma fa ancora tutta la differenza del mondo. Il Viktoria è la sua vittoria preferita in Champions e anche stasera non manca l’appuntamento con il gol firmando una doppietta. Ma c’è altro: movimenti sempre intelligenti e filtranti al bacio per i compagni di squadra. Centravanti, regista, uomo squadra: il bosniaco fa per tre e non sarà così facile separarsene a fine stagione… Per lui c’è anche la meritata ovazione del Meazza (71′ Correa 6 – Il tempo di servire a Lukaku la palla del poker nerazzurro e mangiarsi il gol del 5-0).
Lautaro Martinez 6,5 – Stranamente poco lucido nel primo tempo, non ha il guizzo da rapace che lo contraddistingue negli ultimi sedici metri. Più frizzante dopo l’intervallo, quando grazie ad una bella azione personale apparecchia il bis di Dzeko ( 82′ Lukaku 6,5 – Gli bastano quattro minuti per lasciarsi il periodo difficile alle spalle e far esplodere la San Siro nerazzurra).
All. Inzaghi 7,5 (Farris in panchina) – L’Inter non sbaglia e conquista una qualificazione meritatissima agli ottavi, difficile da prevedere dopo il sorteggio di Nyon che aveva messo Bayer Monaco e Barcellona nello stesso girone dei nerazzurri. Skriniar e compagni si svegliano dopo la prima mezz’ora, mettendo in ghiaccio la contesa con l’uno-due firmato da Mkhitaryan e Dzeko. La formazione di Inzaghi è sempre in controllo, Lukaku nel finale completa la festa. Inter per il secondo anno consecutivo nuovamente alla seconda fase di Champions: ci sono tutti gli ingredienti per essere protagonisti sia in Italia che in Europa.
VIKTORIA PLZEN
Stanek 7 – Risultato pesante, evita un ‘cappotto’ ancora più fragoroso con un paio di interventi prodigiosi.
Hejda 4 – Fa acqua dalle sue parti: imbarazzante.
Pernica 5 – Parte bene, poi crolla sotto i colpi di Dzeko.
Tijani 5 – Małe anche lui insieme a tutto il pacchetto difensivo (51′ Jemelka 5 – Neanche lui può nulla di fronte alle scorribande di Dzeko e compagni).
Havel 5 – In difficoltà nel fronteggiare il duo Dimarco-Bastoni.
Bucha 5,5 – Uno dei pochi che cerca di ragionare e a mostrare qualche idea in mezzo al campo.
Kalvach 5 – Poco filtro, non dà solidità al reparto (70′ Ndiaye 5,5 – Entra a partita ormai compromessa).
Mosquera 5 – Cambia posizione nel corso del match, ma i risultati sono sempre gli stessi. Patisce gli inserimenti dei centrocampisti nerazzurri.
Jirka 4,5 – Copro estraneo alla squadra: resta negli spogliatoi all’intervallo (46′ Holik 5 – Non aggiunge nulla all’undici di Bilik).
Vlkanova 5 – Fatica a trovare la posizione, si spegne presto dopo un inizio di partita incoraggiante (84′ Pilar SV).
Bassey 5,5 – Un po’ di scompiglio lo crea, anche se non calcia mai verso la porta di Onana (46′ Chory 5 – Pochi palloni giocabili per far male alla difesa interista).
All. Bilik 4,5 – Il Viktoria tiene mezz’ora, poi si scioglie come neve al sole sotto i colpi della corazzata di Inzaghi. Zero punti in cinque partite: cenerentola nel girone della morte.
Arbitro: Ekberg 6 – Partita che scorre via senza particolari difficoltà per il fischietto svedese.
TABELLINO
INTER-VIKTORIA 4-0
35′ Mkhitaryan; 43′ e 66′ Dzeko; 87′ Lukaku
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu (71′ Asllani), Mkhitaryan (82′ Gagliardini), Dimarco (77′ Gosens); Dzeko (71′ Correa), Lautaro Martinez (82′ Lukaku). A disposozione: Handanovic, Cordaz, de Vrij, D’Ambrosio, Darmian, Bellanova, Carboni. Allenatore: Inzaghi (Farris in panchina)
Viktoria Plzen (3-4-2-1): Stanek; Hejda, Pernica, Tijani (51′ Jemelka); Havel, Bucha, Kalvach (70′ Ndiaye), Mosquera; Jirka (46′ Holik), Vlkanova (84′ Pilar), Bassey (46′ Chory). A disposizione: Jedlicka, Tvrdon, Cermak. Allenatore: Bilik
Arbitro: Ekberg (Svezia)
VAR: Dankert (Germania)
Ammoniti: Mosquera (V), Pernica (V)
Espulsi:
Note: recupero 1′ e 3′; spettatori 71.849